Sel: “Inaccettabili e provocatorie le dichiarazioni del Presidente della Federbalneari Papagni”

23 marzo 2015 | 06:05
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Sel: “Inaccettabili e provocatorie le dichiarazioni del Presidente della Federbalneari Papagni”

Possanzini (Sel): “Papagni se ne deve fare una ragione, l’abbattimento del ‘lungomuro’ e’ diventata una questione di carattere nazionale” 

Il Faro on line – “Consideriamo inaccettabili e provocatorie le dichiarazioni del Presidente della Federbalneari Renato Papagni secondo cui non si potranno realizzare i varchi per garantire il libero accesso alle spiagge del nostro territorio – afferma in un comunicato Sinistra Ecologia e Libertà del X Municipio -. “Sono anni che Sinistra Ecologia e Libertà si batte, senza se e senza ma, affinchè il mare di Roma torni ad essere di tutti e non soltanto di qualcuno – continua il comunicato – . Il nostro litorale per troppi anni è rimasto imprigionato, sequestrato, in una cortina di cemento che ha garantito enormi profitti ai soliti noti e favorito gli investimenti della criminalità”.

“Le parole dell’Assessore Sabella non lasciano spazio ad interpretazioni, sul nostro territorio per troppi anni le regole sono state violate ed è giunto il momento di intervenire. Sulla realizzazione dei varchi, Sel X Municipio è indisponibile a proroghe di qualsiasi tipo perchè significherebbe, per un’altra stagione balneare di imminente apertura, il mantenimento della condizione esistente. Siamo inoltre indisponibili a qualunque tipo di compensazione relativa all’apertura degli accessi gratuiti al mare che, inevitabilmente, si tradurrebbe in nuove autorizzazioni edilizie e conseguentemente in altro cemento riversato sulle nostre spiagge”.

“Questo modello scellerato, questo tipo di gestione predatoria e padronale degli arenili -afferma Marco Possanzini, Coordinatore Sel Municipio X – ha aperto delle vere e proprie autostrade agli investimenti della criminalità organizzata che, come dimostrato dalle inchieste della magistratura, dagli arresti conseguenti e dai relativi sequestri degli stabilimenti balneari ‘Village’ e ‘Faber Beach’, ha radici ben salde nel nostro territorio. Il Lido di Roma ha bisogno di soluzioni moderne e non certo di privatizzazioni, lucchetti, mura perimetrali, reticolati, barriere capaci di arricchire sempre le stesse persone a danno dell’intera comunità”.

“E’ il momento di inaugurare un nuovo modello di sviluppo – conclude Possanzini – basato su un sistema di arenili aperto, dove si pagano i servizi a richiesta e si garantisce la gratuità dell’accesso al mare e dei servizi per la sicurezza delle persone. Il Presidente Papagni se ne deve fare una ragione, l’abbattimento del ‘lungomuro’ non è più una questione locale ma è diventata una questione di carattere nazionale non più rimandabile. Liberiamo il mare di Roma, abbattiamo il “lungomuro”, è una questione di civiltà, è una questione di legalità.