Mafia Capitale, Augello (Ncd): “Ridicola la polemica tra Pd e M5S”

31 marzo 2015 | 06:00
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Mafia Capitale, Augello (Ncd): “Ridicola la polemica tra Pd e M5S”

Il senatore del Ncd: “Non mi piace che abbiano tirato dentro Federica Angeli. Loro giocano mentre lei è davvero sotto scorta”

Il Faro on line – A Ostia infiammano le polemiche tra le forze politiche in un clima da resa dei conti. Motivo scatenanante la mancata solidarietà espressa dai pentastellati al senatore del Pd Esposito e a Federica Angeli, insultati su facebook da Roberto Spada. I consiglieri del movimento 5 stelle peraltro sono stati gli unici a non aver votato poche settimane fa la mozione di solidarietà alla giornalista di Repubblica. Ultimo a intervenire con forza nella polemica Andrea Augello. Il seantore del Ncd ha accusato le due maggiori forze politiche italiane di aver coinvolto in modo inopportuno nei propri giochi politici Angeli, che vive sotto scorta da quasi due anni ed è in una situazione di pericolo reale.

“É ridicolo sostenere che siccome uno degli Spada ha espresso simpatia per Grillo sulla rete, l’intero M5S sia ad Ostia in odore di mafia – ha affermato il senatore Augello – Ancora più ridicolo ripetere, come fa Matteo Orfini, che chi vuole le dimissioni di un sindaco come Marino, con la sua amministrazione zeppa di inquisiti per mafia capitale e non solo, sia contiguo alla mafia. Per non parlare della replica di Di Battista, che ha detto del Pd cose talmente enormi ed esagerate da scadere nel grottesco. Questa polemica è surreale e Ostia non se la può permettere”.

“C’è bisogno di rispetto reciproco, almeno tra le persone per bene – afferma il referente Ncd Augello – e di efficienza nella lotta contro la criminalità e la corruzione. Anche descrivere Ostia come Casale Principe e invocare la mobilitazione dell”esercito è a dir poco sopra le righe. I militari presidiano la Roma lido per prevenire attentati terroristici e non certo per dare la caccia ai delinquenti. Ci sono bande criminali sul litorale che vanno affrontate, denunciate e debellate. Poi c’è la corruzione politica, che si incrocia con i pasticci della 29 giugno e con un malcostume fortemente radicato nel municipio, tanto con la precedente quanto con l’attuale giunta, che ha portato alle dimissioni di Tassone.Infine c’è il problema politico principale: l’isolamento di Ostia dal Campidoglio, l’assenza di un’idea guida, di una direttrice di sviluppo, che ne esalti l’identità, liberandola dal giogo del piccolo cabotaggio politico e dai criminali da strapazzo”.

“In tutto ciò, mi dispiace che in questa polemica sia stata trascinata Federica Angeli. Gli altri giocano, mentre lei è davvero sotto scorta. Gli altri parlano, mentre lei ha sul serio almeno provato a denunciare un episodio di criminalità e a raccontare come sia cresciuto il peso delle batterie di Ostia negli ultimi anni. Per questo io – conclude il senatore Augello – con lei non ho mai polemizzato, neppure quando, secondo me sbagliando, ha scambiato uno sconsiderato come Tassone per un simbolo del rinnovamento. Gli altri, Orfini, Esposito, risolto il problema del municipio, scompariranno, mentre lei ha scelto di continuare ad abitare ad Ostia e non se ne andrà. Non è un’eroina e nemmeno la reginetta dell’antimafia, ma una giornalista professionista che ha saputo dare un esempio di coraggio ed ora merita rispetto e attenzione. Da tutti. Così come Ostia merita una classe politica che non trasformi il dibattito sull’emergenza corruzione in una penosa gara a chi la spara più grossa. Speriamo”.

Marco Orlando