Croce Rossa a Fiumicino, non solo “ambulanza”

25 maggio 2015 | 13:15
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Croce Rossa a Fiumicino, non solo “ambulanza”

Tante attività “invisibili”, e tutte a costi sociali. Dalla formazione alla distribuzione viveri, dall’assistenza psicologica ai trasporto infermi
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Il Faro on line – “Ogni nostra azione ha al centro l’uomo. Umanità per noi significa servire la gente, non i sistemi”. E’ uno dei principi fondamentali della Croce Rossa, ed è scritto nella Carta dei Servizi del Comitato locale di Fiumicino. Non tutti lo sanno, ma Fiumicino ha un suo gruppo di volontari collegati con la struttura nazionale e internazionale. Il primo nucleo nacque nel 1999, con un arruolamento presso la scuola Porto Romano; finito il corso, il Comune diede in concessione i locali di via Fontana in via provvisoria. Dopo una ristrutturazione, divennero i locali ufficiali della Croce rossa il 27 gennaio 2002. Successivamente, in seguito ad alcune varianti al Prg, quei locali furono demoliti e la Cri si spostò – nel 2008 – presso l’attuale struttura in via Vistola 29.

Questo per dire che la Croce Rossa sono anni che lavora e si impegna sul territorio, non sempre con il dovuto riconoscimento e attenzione. Anche perché la Croce Rossa è molto altro rispetto a come viene normalmente percepita in Italia, e cioè come mero sinonimo di “ambulanza”. Ci accorgiamo del suo valore assoluto solo quando ne vediamo il simbolo campeggiare in teatri di guerra o di devastazioni, eppure spesso opera a sostegno dei più deboli, dei poveri, degli ultimi anche sul pianerottolo dei nostri palazzi… Solo che non lo sappiamo.

Ecco perché siamo andati a fare una chiacchierata con il dottor Stefano Salvinelli, presidente del Comitato locale della Cri Fiumicino; proprio per capire un po’ di più dei meccanismi di questa grande organizzazione radicata sul nostro territorio.

L’ambulanza
“Il servizio di emergenza e urgenza 118 – racconta il dottor Salvinelli – è soltanto uno dei nostri impegni, e nemmeno il principale. Il servizio d’emergenza delle ambulanze, infatti, è ormai gestito dall’Ares, che lavora con mezzi propri e coordinando altre realtà che mettono in campo i propri; noi forniamo per ciò che ci concerne un supporto utilizzando un nostro mezzo, messo a disposizione appunto del 118”.

Il Trasporto infermi
La Croce Rossa ha uno spirito solidaristico che si evidenzia in ogni sua espressione. Il Comitato locale si autofinanzia mettendosi a disposizione per il trasporto di infermi e per assistenza durante le attitività sportive. In entrambi i casi si applica un tariffario sociale, ben al di sotto degli standard privatistici di altre realtà. Per il trasporto infermi con ambulanza, ad esempio, la tariffa è di 60 euro, a fronte dei 2/300 che vengono chiesti da altre organizzazioni per mettere un’intera mattinata un mezzo a disposizione del paziente. “Soldi – chiarisce il dottor Salvinelli – che non vanno in tasca a nessuno, ma servono per pagare la manutenzione dei mezzi, la corrente, il telefono. Vengono spesi, insomma, per restare operativi”. Tanto per dare un’idea di ciò che può accadere con quei 60 euro: “Inabile, anziana, 170 kg, 8° piano senza ascensore. Andata e ritorno”. Altri avrebbero chiesto uno sproposito per un caso così, la Cri resta fedele al suo motto. Nessuna discriminazione, tutti valgono uguale. E se c’è da faticare di più, si fa con il sorriso e buona volontà.

Assistenza eventi sportivi e culturali
Su questo punto bisogna sfatare un “mito” che spesso crea incomprensioni. L’ambulanza che si vede sostare nel piazzale di una manifestazione non è lì per partire se qualcuno si sente male. Anzi, tutto il contrario. E’ lì per fornire le prime cure e interfacciarsi con il 118 in modo da far arrivare l’ambulanza di trasporto in ospedale con un paziente che ha già avuto una prima assistenza qualificata. Sarebbe assurdo infatti – ma nessuno ci pensa – far partire l’ambulanza per una persona con una gamba rotta e sguarnire l’assistenza di un evento quando magari poco dopo arriva un caso di infarto. Ma anche fosse da subito un caso grave sarebbe sbagliato salvare una persona e condannare a morte un’altra con lo stesso problema qualche minuto dopo. L’ambulanza dunque è lì sul piazzale proprio per “stabilizzare” – anche se il termine utilizzato è improprio – ; è un presidio utile in attesa che arrivi un mezzo più attrezzato e destinato al trasporto in un Pronto soccorso ospedaliero.

Corsi di formazione
La Croce rossa di Fiumicino è impegnata anche in questo settore. Aziende, società sportive e altri soggetti hanno l’obbligo di formare il personale al rapido intervento in caso di emergenza. Sono corsi effettuati dal personale qualificato della Croce Rossa, anche questi a costi sociali, e anche questi con il solo obiettivo di reperire risorse per mantenere operativa la struttura di Fiumicino. Eppure capita abbastanza spesso che aziende, scuole o società si rivolgano ad altre strutture private – pagando di più – per avere gli stessi corsi che hanno già in casa. E certo nessuno è più qualificato in questo campo della Croce rossa (la Cri ha infatti in organico il responsabile del Centro formazione regionale per la gestione delle emergenze cardiopomonari e defibrillazione). Come commentare… Misteri italiani.

Asssitenza ai senza fisssa dimora e distribuzione viveri
“Stasera si mangia. E’ quanto ho setito con le mie orecchie – racconta sempre il dottor Salvinelli – in occasione di uno dei giri per la distribuzione cibo che regolarmente facciamo. Pasti che raccogliamo nell’ambito di alcune campagne di sensibilizzazione e che poi ci preoccupiamo di far arrivare nelle case di alcune delle famiglie più povere di Fiumicino. E’ un contatto brutale con la realtà, occasioni che scuotono l’anima. Certe volte non possiamo immaginare quanta sofferenza – e quanta dignità – ci sia a poche decide di metri dal nostro benessere. Ecco, noi siamo impegnati anche su questo fronte, in maniera silenziosa, senza clamori, senza fotografie, senza comunicati stampa ogni volta che ci muoviamo. Ma operiamo, al fianco della nostra gente”.

La Croce Rossa di Fiumicino è anche tanto altro: sportello di ascolto, intervento di protezione civile (che però è in attesa della costituzione formale di un vero coordinamento locale a livello comunale), supporto psicologico – oltre che operativo – in occasione di eventi calamitosi.

Da quando l’amministrazione Montino si è insediata però, non c’è stata ancora la possibilità di un incontro, di uno scambio di idee con il nuovo sindaco, responsabile a norma di legge della salute pubblica e della gestione delle emergenze. Questo probabilmente a causa del profilo basso che la Croce Rossa ha sempre mantenuto. Crediamo però che invece sia opportuno e necessario un interfacciamento ufficiale; e questo articolo ha un duplice scopo: far arrivare alla cittadinanza il messaggio di presenza della Croce Rossa, e alle istituzioni la disponibilità a un incontro.

Cri Fiumicino – via Vistola ,29
Tel. 06.65024186 – 333.6648075
info@crifiumicino.org
Angelo Perfetti