Pd a M5S….rispondete? La storia infinita

22 luglio 2015 | 17:30
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Pd a M5S….rispondete? La storia infinita

Gruppo Consiliare Pd: “Prima di tutto si deve essere informati, poi si può parlare”

Il Faro on line – “I consiglieri del Movimento 5 stelle tentano di arrampicarsi sugli specchi forse perché, nella migliore delle ipotesi, non sono abituati a leggersi le carte. E’ vero che la prima richiesta di accesso agli atti l’abbiamo fatta a maggio 2015 ma evidentemente non sanno che ne abbiamo fatta un’altra, a complemento della precedente, proprio per avere in mano tutte le carte che dimostrano inequivocabilmente l’atto illegittimo compiuto dal sindaco Antonio Cozzolino” – dichiara in una nota il gruppo consiliare Pd.

“Allora – prosegue il comunicato – rendiamo il compito più facile ai consiglieri di maggioranza ai quali segnaliamo alcuni documenti che rendono esplicito l’abuso: il verbale di assemblea dei soci HcS del 15 settembre 2014, dopo il delibera: “…di riconoscere al liquidatore dottor Micchi un compenso annuo pari ad euro 40.000,00. Il nuovo liquidatore, presente in assemblea, dichiara di accettare l’incarico…”.

Alcune fatture HcS come prova dell’effettivo pagamento di quanto non dovuto oltre al legittimo onorario ad esempio la n°29 dell’8 gennaio 2015 (rimborso spese viaggio come da dettaglio 3.406,00 euro), la n°33 del 9 febbraio 2015 (rimborso spese viaggio come da dettaglio 1.255,10 euro) e la n°36 del 23 marzo 2015 (rimborso spese viaggio come da dettaglio 896,50 euro).

4 fogli scritti su carta intestata del dottor Micchi (che d’ora in poi definiremo per comodità foglietti volanti) dove si legge sulla seconda pagina dopo la voce compensi: “…40.000 euro per HcS di cui 10.000 per l’attività di liquidatore e 30.000 per le attività di assistenza e consulenza professionale nella predisposizione del piano di concordato o di diverse soluzioni di composizione della crisi; 40.000 euro per Città Pulita di cui… ecc. ecc. …. Oltre accessori di legge, a cui si sommano le spese vive rimborsabili necessarie per le trasferte da Roma (sede del Professionista) e Civitavecchia (Rm) sede della società…”.

“I foglietti volanti – prosegue il comunicato del Pd – riportano in calce la firma del dottor Micchi, del sindaco Antonio Cozzolino e non hanno alcun numero di protocollo del comune o delle società che possa attestare l’ufficialità in termini temporali dello scritto. Ovviamente anche il protocollo non sgraverebbe le responsabilità del sindaco in quanto l’unico organo che determina i compensi per gli amministratori delle società è l’assemblea dei soci così come stabilisce la legge e dunque i foglietti volanti equivalgono a carta straccia.

Il verbale del collegio sindacale del 17 giugno 2015 dove al punto 2 si legge: “…Viene allegata la copia di Proposta di conferimento di mandato (…si parla dei foglietti volanti senza alcun protocollo…) datata 18/07/2014, firmata dallo stesso dott. Micchi e controfirmata, per il Comune, dal Sindaco Antonio Cozzolino. Di tale documento non è fatta menzione nel Verbale (di assemblea dei soci già sopra citata) del 15/09/2014 dove, relativamente al 2° punto all’OdG: “Dimissione organo della liquidazione e nomina nuovo organo”.

“L’Assemblea: – informa il Pd – “Delibera di nominare, fino a revoca o dimissioni, quale liquidatore di HcS srl il Dott. Carlo Augusto Maria Micchi… omissis…un compenso annuo pari ad euro 40.000,00. Il nuovo liquidatore, presente in assemblea, dichiara di accettare l’incarico”. Inoltre, nello stesso verbale del collegio sindacale, al punto 3 si legge che su alcuni documenti relativi alle fatture emesse dal dott. Micchi alla società HcS, relativamente al periodo settembre 2014/ aprile 2015 si confermano i rilevi già espressi precedentemente in ordine alla mancanza dei visti di regolarità e congruità da parte degli uffici aziendali.

Infine al punto 5 la prova che l’abuso è limitato all’attuale gestione: “… In merito alle fatture emesse dai precedenti liquidatori, che sono state pagate con i rimborsi delle spese, il Collegio osserva che il verbale assembleare della loro nomina, in data 26/10/2012, prevedeva espressamente tale eventualità…”.

“Ai colleghi del M5S – conclude il comunicato – chiediamo di fare ammenda per dimostrare che la loro era solo disinformazione e che non avevano intenzione di mentire alla cittadinanza. Se vogliono un confronto pubblico, documenti alla mano, siamo disponibili a farlo di fronte alle telecamere in qualsiasi luogo vogliano confrontarsi. La civiltà del confronto inizia dallo smascherare le mistificazioni, poi le proposte sensate, come chiedono, sanno bene che dal gruppo del Pd non sono mai mancate”.

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