Bilancio, La Rosa: “La dipendenza dai soldi Enel mina la democrazia” 

29 luglio 2015 | 07:45
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Bilancio, La Rosa: “La dipendenza dai soldi Enel mina la democrazia” 

Il Consigliere: “Di fronte ad una situazione così drammatica l’Amministrazione non ha potuto che tagliare i costi e aumentare la pressione tributaria”

Il Faro on line – “In un precedente comunicato ho parlato di una città sotto scacco, spiegando come la crisi attuale sia il frutto di una serie di errori commessi negli ultimi dodici anni, acuiti da una serie di regole per la stesura dei bilanci e tagli imposti dal governo per ridurre il deficit nazionale. La delibera della corte dei conti chiude definitivamente un ciclo dove si mettevano soldi non strutturali nella spesa corrente e i debiti fuori bilancio erano un gentile presente che le amministrazioni passate lasciavano a quelle future. Di fronte ad una situazione così drammatica l’amministrazione comunale non ha potuto che tagliare i costi e aumentare la pressione tributaria, tuttavia è evidente che ciò non può bastare. Non basta perché le infrastrutture cittadine non stanno meglio delle sue finanze, i servizi sono scadenti e la città ha bisogno d’investimenti per ripartire.
I primi investimenti verranno con l’accordo con l’Autorità Portuale, difatti cinquecentomila euro della convenzione sono in opere pubbliche” – lo ha dichiarato Emanuele La Rosa, Consigliere Comunale del M5S.

“Ci sarà inoltre un’operazione di valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune – continua La Rosa – che consentirà una razionalizzazione dei costi relativi ai fitti passivi, il che comporterà una riduzione delle spese ricorrenti e strutturali del comune.
Da settembre ci sarà un’importante accelerazione per la creazione della NewCo che dovrà mettere fine ai carrozzoni comunali di Hcs e Civitavecchia Infrastrutture. La razionalizzazione dei costi relativi al personale libererà risorse importanti per investimenti e miglioramento dei servizi.
Le opere di compensazione Via della centrale di Torre Valdaliga sono rivolte ad alcune criticità cittadine, tra le quali la rete idrica cittadina, i trasporti e parchi pubblici. La risposta del ministero dell’ambiente è prevista per il prossimo settembre.
Sempre con Enel, abbiamo intenzione di far rispettare tutti gli accordi siglati nel 2008 che riguardano sia degli aspetti economici relativi all’Ici e un parco Eolico del valore di trecento milioni di euro mai realizzato”.

“Come si può ben vedere – conclude il comunicato – sono state fatte delle richieste molto chiare a Enel che si basano sulle convenzioni e gli obblighi che in passato ha assunto nei confronti della città. Dopo aver elargito 19 milioni di euro all’amministrazione Tidei a fronte di nessuna convenzione, sarebbe molto grave se Enel si opponesse alle richieste dell’attuale amministrazione comunale che, a differenza di tre anni fa, si basano su obblighi e convenzioni stipulati in precedenza.  
Qualora ci fossero resistenze cosa dovremmo pensare? Che è pronta ad elargire soldi alle amministrazioni di centro-sinistra e centro-destra, ma che è meno “generosa” quando governano le amministrazioni del Movimento Cinque Stelle? Se così fosse, troverebbe conferma quanto scrissi nel comunicato precedente, ossia che la dipendenza dai soldi Enel in un bilancio che da solo non sta in piedi mina le fondamenta della democrazia influenzando il normale sviluppo economico cittadino.
Spero che Enel vorrà smentire questi brutti pensieri con i fatti.