Il Sindaco: “Illuminare Piazza Morbidelli era un impegno preso con i cittadini”

16 settembre 2015 | 06:30
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Il Sindaco: “Illuminare Piazza Morbidelli era un impegno preso con i cittadini”

Pasucci: “È Gazzella che confonde l’interesse pubblico con quello privato”

Il Faro on line – Le pesanti accuse mosse dall’Amministratore Unico uscente della Multiservizi Alessandro Gazzella sono arrivate mentre ero fuori per qualche giorno con la mia famiglia. Per questo ho deciso di non rispondere subito. Ho ritenuto fondamentale, infatti, confrontarmi prima con la mia Maggioranza e con lo stesso Gazzella per capire cosa stesse succedendo – queste le parole del primo cittadino Pasucci.

“Non posso nascondere che la prima sensazione, dopo aver letto il comunicato di Gazzella, è stata la rabbia – prosegue Pasucci – prima della delusione e del dispiacere, la rabbia. Pura e limpida, quella che scorre densa nelle vene e annebbia la vista. Mia moglie Arianna, ancora più sconcertata di me, continuava a chiedermi: ‘Che cosa pensi? Non sei dispiaciuto? Io ho sempre risposto che no, non ero dispiaciuto, ero soltanto arrabbiato. Arrabbiato perché il comunicato di Alessandro, mio amico e mio compagno di battaglie da una vita, contiene tutta una serie di falsità”.

“Non solo, in queste ultime settimane, – incalza il Primo Cittadino – proprio a seguito dei contrasti che c’erano stati su piazza Morbidelli, ci siamo confrontati moltissime volte, anche in modo acceso, e mai egli ha fatto accenno a nessuna delle questioni poi riportate su quel comunicato. E anche la scelta di scrivere nelle ore successive alla mia partenza da Cerveteri, mi è davvero sembrata di cattivo gusto. Sull’illuminazione di Piazza Morbidelli ho fatto una battaglia contro tutti, è vero, anche contro Alessandro, osì come l’ho fatta per la sistemazione di Via Chirieletti e della rete stradale del Tyrsenia”.

“Come Sindaco – afferma con forza Pasucci – ho il dovere di risolvere i problemi dei cittadini. Proprio quelli più spinosi e che richiedono più coraggio. Dire che Via Morlacca, Via Marconi, Via Chirieletti, strade percorse ogni giorno da migliaia di persone, o che piazza Morbidelli e il ‘quadrato’ di Cerenova siano private, è solo un modo per lavarsene le mani. Per questo, dopo trent’anni di prese in giro ai cittadini, il 21 ottobre 2014 ho portato una delibera in Consiglio Comunale (votata dalla sola Maggioranza e dal Consigliere Travaglia) che decretava l’uso pubblico di queste aree. Perché vogliamo intervenire e sistemarle”.

“Abbiamo stanziato 450.000 euro sulla rete stradale del Tyrsenia e 150.000 euro per Piazza Morbidelli e il ‘quadrato’ – spiega il Sindaco – sì, perché è mio preciso dovere sistemare e illuminare una piazza pubblica (altro che privata!) ed eliminare il pericolo dalle strade dissestate pubbliche (altro che private!). È giusto notare che quella delibera, e tutte le successive nella stessa direzione, hanno sempre passato il vaglio del Segretario Generale del Comune, garante della legalità degli atti nonché autorità anticorruzione dell’ente.
Ma non è questo il punto, Alessandro dichiara delle cose gravissime, dice che il Comune avrebbe chiesto alla Multiservizi (che ricordo essere una società al 100% pubblica) interventi non proprio aderenti agli scopi societari’, scambiando ‘il verde privato con quello pubblico, richiedendo ‘interventi non proprio aderenti al pubblico interesse”.

“Mai, ripeto, mai, in questi tre anni Alessandro Gazzella ha sollevato questioni di questo tipo – incalza Psucci – solo una volta, in una sola occasione, Alessandro si è opposto a una mia richiesta (e, a mio avviso, sbagliando). Una cittadina di Valcanneto aveva segnalato la pericolosità di un pino posto in prossimità della sua abitazione e insistente su una strada pubblica. Sia chiaro, non un pino del suo giardino, ma un albero su una strada di tutti. Ho chiesto insistentemente per settimane alla Multiservizi di intervenire perché su quella strada passano tutti i giorni molte automobili, biciclette, pedoni, mezzi del trasporto pubblico e scolastico. Se c’è un pericolo abbiamo il dovere di eliminarlo nel più breve tempo possibile. E invece il pino sta ancora là. Mi chiedo e chiedo ad Alessandro: in questo caso abbiamo perseguito l’interesse pubblico? Siamo stati aderenti agli scopi societari? E se un ramo fosse caduto in testa a qualcuno, che cosa gli avremmo spiegato, che potare quell’albero non rientra nel contratto di servizio della società?”

“Ma non si può sparare nel mucchio e non lo consento a nessuno. – afferma con forza il Primo Cittadino – meno che mai a una persona come Alessandro, che da tanti anni fa parte della pubblica amministrazione, e che è stato scelto dalla politica (perché va ricordato che la nomina di Amministratore Unico è una nomina politica) per un ruolo fondamentale nell’amministrazione della nostra Città. Quando si parla e si scrive è indispensabile essere precisi. Per questo pretendo che subito, senza nessuna esitazione, Alessandro dichiari (portando documenti che comprovino le sue parole) chi e in quale occasione ha chiesto alla Multiservizi di eseguire interventi su aree private, chi ha chiesto interventi non aderenti agli scopi societari e in che modo sono venute meno le assicurazioni di legalità e per colpa di chi”.

“Nello stesso istante, senza perdere neanche un minuto, accompagnerò Alessandro presso l’autorità giudiziaria per denunciare questi episodi. Perché se qualcuno ha sbagliato, va denunciato. Invece, – prosegue Pasucci – nel comunicato di Alessandro, sono citati solamente interventi che hanno strettamente a che fare con l’interesse pubblico. È lui stesso a elencarli: le panchine sul viale del cimitero, la panchina nella frazione de I Terzi, le casette dell’acqua, la fontanella di Piazza Aldo Moro, gli interventi nel cortile della scuola di via Satrico, l’illuminazione di Piazza Morbidelli. Se questi sono gli interventi in cui si è scambiato il Pubblico con il Privato, pretendo che Alessandro chieda scusa a me, al Vicesindaco e a tutta la nostra Amministrazione. Perché noi siamo orgogliosi di aver chiesto questi interventi e faceva parte del nostro dovere risolvere quei problemi”.

“Purtroppo però, in questo caso, le scuse forse non potranno essere sufficienti. – prosegue Pasucci – è per questo che sto valutando, per mia tutela, insieme al Vicesindaco, di sporgere denuncia per diffamazione. Ma contro chi? Contro un amico di tutta la vita? Contro un ragazzo che ha vissuto con me, fianco a fianco, i mesi difficilissimi della vicenda giudiziaria? Contro la persona che, nonostante le perplessità che ci sono state anche all’interno della Maggioranza, per via della giovane età, ho fortemente voluto a capo della nostra municipalizzata? Non so perché  – continua con rammarico il primocittadino Pasucci – Alessandro abbia agito in questo modo, ha detto in Maggioranza di essersi sentito scavalcato per la vicenda di Piazza Morbidelli, ma questo non può giustificare la sua reazione”.

“La delibera n. 79 del 25/06/2015 della Giunta Comunale dispone che la Multiservizi Caerite S.p.A., di cui Alessandro era Amministratore Unico, ‘provveda entro 20 giorni notifica del presente atto, all’attuazione di un intervento di manutenzione straordinaria dell’impianto di illuminazione di Piazza Morbidelli […] al fine di prevenire ed eliminare il pericolo che minaccia l’incolumità pubblica dei cittadini’ – spiega il Sindaco – questo atto ha ottenuto tutti i pareri favorevoli. Il che significa che il 20 luglio le luci dovevano essere accese invece non è stato così. È vero quello che dice Alessandro, abbiamo avuto dei ritardi per approvare la variazione che stanziasse i 20.000 euro necessari all’intervento. Ma questo non poteva, né doveva essere un problema”.

“Come non è mai sorto alcun problema quando, insieme, abbiamo pianificato la strategia di risanamento della società, con trasferimenti di somme ben maggiori. Quando il 22 agosto ho saputo dal Direttore tecnico della Multiservizi, l’ing. Forghieri, che il materiale era arrivato in magazzino da due settimane – continua a spiegare Pasucci – ma che l’Amministratore Unico e il Direttore Generale della Multiservizi avevano dato disposizioni di non procedere, sinceramente non ho potuto credere alle mie orecchie. Per questo, come prima cosa, ho telefonato ad Alessandro per chiedere spiegazioni e per pregarlo di rivedere le sue posizioni. Non si può non illuminare una piazza quando il materiale è pronto nel magazzino. Ma come? Da sempre in Italia denunciamo le opere ferme, sospese o non concluse, e poi, nonostante fossimo già da un mese oltre il termine dato alla Multiservizi nella delibera di Giunta, blocchiamo i lavori?”

“È vero che Alessandro a tal riguardo ha fatto una strenua resistenza, ma non stava tutelando la legalità o il pubblico interesse. Per questo – conclude il sindaco Pasucci – ho chiesto al segretario di Governo Civico per Cerveteri di far presentare le dimissioni ad Alessandro (dimissioni che peraltro erano già annunciate e pronte da mesi per suoi motivi professionali). Negli stessi giorni (precisamente il 28 agosto) ho scritto una lettera all’ing. Forghieri invitandolo a completare i lavori di Piazza Morbidelli. Ho scavalcato il Presidente? Non lo so. Ma di certo, le sue decisioni e quelle del Direttore Generale, a mio avviso, avevano scavalcato gli interessi della nostra Comunità. E io, in quanto Sindaco, sono tenuto a difenderla.
Concludo porgendo la mia piena solidarietà all’ing. Forghieri per il bruttissimo gesto subito. So che egli ha operato, insieme agli operai della Multiservizi, che ringrazio di cuore, per il Bene Comune. E gli dico, da subito e pubblicamente, che ripareremo al danno che il comportamento sconsiderato di Alessandro gli ha arrecato”.