Il Sindaco: “Evitiamo altre tragedie. Eliminiamo tutto ciò che potrebbe ostruire il fluire del corso d’acqua”
Il Faro on line – Domenica 27 settembre 2015 cleaning day al Fossato Pontone per Comune di Gaeta e Protezione Civile. A partire dalle ore 8 un’incisiva azione di pulizia del letto del Torrente, nel tratto dal ponte sulla strada consortile fino al ponte di Vindicio, sara’ realizzata dall’Amministrazione Comunale con la fattiva e operosa collaborazione dei volontari della Protezione Civile di Gaeta ‘Fenice’. Invitata a partecipare la Protezione Civile di tutto il comprensorio, Formia, Itri, Minturno, Scauri, Ss. Cosma e Damiano, Spigno Saturnia, Castelforte.
Ancora un’iniziativa importante dall’esecutivo di Gaeta, guidato dal Sindaco Cosmo Mitrano, per tamponare l’emergenza Pontone, mentre persistono l’inerzia ed il silenzio degli Enti competenti, in primis della Regione Lazio, alla soluzione della grave criticità, rappresentata da un fossato che necessita un’opera complessiva di messa in sicurezza con la massima urgenza. “Con l’arrivo delle prime piogge autunnali il pericolo delle esondazioni del Torrente Pontone diventa sempre più concreto non solo per il territorio gaetano, ma per tutte le città limitrofe attraversate dal corso d’acqua in questione. Dei necessari ed urgenti lavori per la messa in sicurezza del torrente, promessi dalla Regione Lazio, e da noi sollecitati a più riprese, neanche l’ombra” – afferma il Primo Cittadino.
“Non possiamo aspettare – prosegue il Sindaco – che si verifichino altre tragedie. Ci rimbocchiamo le maniche e andiamo a pulire, cercando di eliminare tutto ciò che potrebbe ostruire il fluire del corso d’acqua. La nostra iniziativa vuole essere un esempio concreto di intervento, perdurando la mancanza di risposta ed azioni da parte delle Istituzioni preposte”. Dal 2012, subito dopo la terribile esondazione del Torrente Pontone, causata dai nefasti eventi meteorologici di fine ottobre inizio novembre, l’Amministrazione Comunale è intervenuta più volte per prevenire situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica, rese possibili dalle cattive condizioni degli argini e del letto del Torrente Pontone.
Circa 500.000 euro di fondi comunali sono stati impiegati sino ad oggi dall’attuale governo cittadino per cercare di evitare il peggio con interventi tampone. Nello stesso tempo l’esecutivo Mitrano non ha mai smesso di sollecitare la Regione Lazio sia per il risarcimento dei danni subiti dai cittadini sia per il finanziamento di tali lavori di massima urgenza. Domenica 27 settembre i volontari della Protezione Civile, ben attrezzati con caschi, guanti, buste, pale ad anche una gru, si ritroveranno nei pressi del fossato in questione, per dare il via all’operazione di pulizia.
“Raccoglieremo tutto ciò che può ostruire e provocare l’esondazione del torrente tronchi, rifiuti di varia natura anche ingombranti, abbandonati da incivili, teloni di serre, ecc.. stando bene attenti a ciò che si asporta, differenziando quando possibile, in modo da conferire correttamente il materiale raccolto agli operai del servizio di igiene urbana del Comune di Gaeta. Massima attenzione sarà data ai sedimenti alluvionali, quali sabbia, pietrisco, massi, che non dovranno essere prelevati, poiché svolgono l’importante funzione di filtro ed anche rallentamento del fluire dell’acqua lungo il letto del fossato”- spiega Aldo Baia Presidente della Protezione Civile ‘Fenice’.
“Apprendiamo con estrema soddisfazione – afferma il Presidente del Comitato Pontone Pasquale Di Gabriele – l’ulteriore concreto impegno dell’Amministrazione Comunale di Gaeta, la quale a differenza degli altri Enti coinvolti sta affrontando con il giusto piglio la grave vicenda. Va detto, infatti, che una delegazione del Comitato è stata ricevuta, nei giorni scorsi, dall’Assessorato Infrastrutture, Politiche abitative, Ambiente della Regione Lazio, con l’ausilio di tecnici del Comune di Itri e dell’ex Vicesindaco di Gaeta Cristian Leccese, sulla scorta del precedente incontro del 31 gennaio u.s., rientrando sulle rive del Torrente con un sostanziale nulla di fatto”.
“Pur apprezzando gli sforzi del Comune di Gaeta – conclude Di Gabriele – leviamo alto il nostro grido disappunto, verso gli altri Enti preposti, stante la loro evidente incapacità risolutiva della questione!”.