Polemiche roventi tra Libera e il M5S

28 settembre 2015 | 08:15
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Polemiche roventi tra Libera e il M5S

Al centro della discussione un articolo del giornale ‘Il Tempo’ che svela la bozza della relazione del M5S che sarà presentata in commissione antimafia.

Il Faro on line – Torna ancora una volta al centro dell’attenzione pubblica il litorale romano, e scoppia la bagare tra il Movimento 5 stelle e il Pd. A scatenare la polemica un’articolo del quotidiano ‘Il Tempo’ sulla relazione dei pentastellati sulla presenza della criminalita’ organizzata a Ostia che sara’ presentata alla commissione antimafia. Il quotidiano romano e’ entrato in possesso di una bozza riservata agli addetti ai lavori del testo redatto dal Movimento 5 Stelle, e si e’ soffermato in particolare su una parte della relazione che approfondisce il ruolo delle associazioni antimafia sul territorio lidense.

“C’è il caso ‘Libera’, che più che un’associazione antimafia è dipinta come una specie di ‘Spa’, che gestisce stabilimenti balneari a Ostia” – così inzia l’articolo del ‘Tempo’, che prosegue con la citazione di alcuni passi della relazione in cui il Movimento 5 Stelle afferma: “che l’associazione antimafia fondata da Don Ciotti ha in gestione stabilimenti balnerari (Spqr), con assegnazione per affidamento diretto senza bando pubblico”.

“Oppure che: “tramite Uisp, Libera è entrata nella gestione controllata della spiaggia ex-Faber Beach con l’associazione Stand-Up e nell’affidamento diretto del Terzo Cancello (associazione Yut) presso la spiaggia libera di Castelporziano”. 
Infine viene riportato un passo nel quale a Libera da parte dei pentastellati: “viene contestato il silenzio non solo sui maxi appalti e sulla gestione degli appalti pubblici, ma anche sulla non ratifica del protocollo dell’associazione antimafia DaSud da parte della giunta e soprattutto sulla poca trasparenza dell’amministrazione del X Municipio, che ha portato poi all’arresto di Tassone”.

Immediato è arrivata la forte replica da parte di Libera sulla questione: “La ricerca della verità è la base della giustizia. Ben vengano – commenta Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera – allora tutte le documentazioni, analisi, testimonianze volte a dissipare le ambiguità e rischiarare le zone d’ombra. Ma a patto che siano oneste, serie, disinteressate, né mosse dalla presunzione di avere in tasca quella verità che si dice di cercare. Se mancano queste prerogative etiche, la denuncia diventa diffamazione, calunnia. È nostra intenzione dimostrare che proprio questo è il caso del dossier in questione, riservandoci di adire a vie legali se chi ha redatto non fa pubblica ammenda delle falsità dette e scritte”.

L’associazione antimafia ha fornito anche alcune precisazioni in merito all’articolo pubblicato sul Tempo. Ha negato il fatto che ci sia stato un’affidamento diretto della spiaggia libera Spqr e che con la Uisp sia entrata nella gestione del Faber Beach, precisando di essersi impegnata “gratuitamente a favorire percorsi di socializzazione e di cultura della legalità, con decine di iniziative che hanno animato quello spazio nel corso dell’estate 2014”.

In difesa di Libera è giunto l’assessore alla legalità del Comune di Roma Alfonso Sabella: ”La difesa di Libera sul lavoro fatto è legittima. Ostia è una palude perché è il posto dove tutto si confonde. Non era mia intenzione intervenire in questa conferenza ma è pervenuto ai miei uffici un elenco di interpellanze a cui devo rispondere in Assemblea capitolina e sono saltato dalla sedia dal disgusto quando ho letto quelle di quattro ragazzi che personalmente stimo, i consiglieri comunali M5S, che mi hanno fatto una interpellanza per chiedermi delle sanzioni applicate a Libera nel corso di un’attività di verifica della legalità sul lungomare di Ostia che io stesso ho disposto.
Abbiamo controllato 71 stabilimenti e spiagge libere e dove c’erano irregolarità adottando dei provvedimenti amministrativi e il Movimento 5 Stelle mi chiede solo quelle applicate a Libera? Perché? Andreotti diceva che a pensare male si fa peccato ma a volte ci si azzecca. Fatemi pensare male. I consiglieri che sono qui in Aula li stimo e hanno fatto delle grandi battaglie e mi stupisce che siano caduti nella trappola del rappresentante M5S di Ostia, Ferrara, che ha un interesse diretto e personale sulla spiaggia gestita da Libera”.

La replica del Movimento 5 Stelle è arrivata su facebook da parte di Roberta Lombardi: ”Quanto scritto dal Tempo appartiene alla libera e fantasiosa interpretazione del giornalista. La relazione M5S su Ostia verrà infatti depositata solo lunedì prossimo dai membri M5S in antimafia e sarà a firma Barillari, Lombardi, Taverna, Baroni, Vignaroli, Ferrara, De Vito. La relazione non è stata ancora depositata perché ci sono ulteriori elementi che abbiamo approfondito in questi giorni. Della serie non riusciamo a chiuderla perché ogni giorno esce qualcosa di nuovo che coinvolge il Partito Democratico….. Difficile stargli dietro!!!”.

Marco Orlando