Canale delle acque alte, il “paradiso” dei ladri

19 ottobre 2015 | 06:40
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Canale delle acque alte, il “paradiso” dei ladri

La segnalazione dei residenti al delegato Mario Russo D’Auria: “L’argine dei canali è stato innalzato, è diventato un trampolino per i malintenzionati”
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Il Faro on line – Ventidue incursioni in casa in totale, tre delle quali solo l’ultimo anno. Quasi nessuna denunciata alle autorità di polizia, “tanto – dicono i residenti – è solo una ulteriore perdita di tempo…”. La situazione dei residenti che hanno casa vicino al canale delle acque alte, zona via Trincea delle Frasche, è questa. E in parecchi si sono rivolti al delegato del sindaco per i problemi idraulici, Mario Russo D’Auria, per cercare sponda nei confronti del Consorzio di Bonifica.

“Nel mio viaggio  per controllare quali siano le criticità nei canali – racconta Russo D’Auria, ho trovato diverse carenze. In questo caso parliamo di operazioni di sfalcio e di bonifica che, invece di essere completate con il recupero del materiale sfalciato e lo smaltimento nelle apposite sedi, ha visto l’abbandono sull’argine di tutta l’erba e le canne tagliate. Nel corso del tempo questo ha creato sedimenti, che hanno innalzato l’argine del fiume, arrivando a creare pericolosi ‘trampolini’ verso i muri di cinta delle abitazioni.L’incidenza del fenomeno dei furti sta a testimoniare come la situazione si più grave che in algtre parti della città.

Non solo – prosegue Russo D’Auria – ma non essendoci una sbarra ad impedire almeno formalmente il passaggio (e con un lucchetto la chiusura sarebbe davvero reale) chiunque è in grado di utilizzare l’argine per portarsi a ridosso delle abitazioni. Figuriamoci i lari quali scrupoli si fanno trovandosi letteralmente la strada spianata.

Urge dunque anche in questo caso l’intervento del Consorzio di Bonifica che, ad oggi, sembra fin troppo distratto rispetto alle tante sollecitazioni che il territorio propone.