Piazza Califano: decretato definitivamente il non accoglimento dell’intitolazione

24 ottobre 2015 | 14:45
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Piazza Califano: decretato definitivamente il non accoglimento dell’intitolazione

Ad Ardea non è la prima volta che si fanno inaugurazioni abusive

Il Faro on line – A seguito della richiesta di diniego all’autorizzazione postuma della Piazza Franco Califano a firma dei Consiglieri comunali Antonino Abate, Cristina Capraro e Luca Fanco, il Prefetto di Roma Franco Gabrielli ha decretato definitivamente il non accoglimento della richiesta neppure dopo le integrazioni di documentazione inviate dal Sindaco di Ardea Luca Di Fiori con lettera Prot. N. 47154 in data 8 ottobre 2015, questo è quanto dichiara Luca Fanco nel suo bloog. L’intitolazione della Piazza al Maestro Califano, è stata contestata fin dal primo momento anche da alcuni giornalisti locali, che non ritenevano opportuno intitolare una piazza ad un artista se pur famoso senza il nulla osta della Prefettura.

Una massima recita: che quando i giornalisti si impicciano dei fatti altrui si impicciano dei propri. Così a seguito di articoli di giornali i tre consiglieri hanno scritto al Prefetto per riportare la legalità. Va anche detto che in questo paese non è la prima volta che si fanno inaugurazioni abusive, la più illustre fu quando l’allora Presidente del consiglio On. Pier Ferdinando Casini sotto l’amministrazione di Carlo Eufemi mentore del Di Fiori, con grande festa alla presenza di autorità politiche come il Presidente Francesco Storace, Luigi Celori, l’ex sindaco Mariano Amici e tanti altri, addirittura con la benedizione di Sua Eccellenza Marcello Semeraro Vescovo di Albano Laziale, il colonnello del Gruppo Carabinieri Frascati.

Casini pose quel sabato mattina la prima pietra per l’inizio dei lavori della casa comunale, pietra che il lunedì successivo venne posta sotto sequestro giudiziario perché abusiva. Allora ci si chiede, poteva l’attuale sindaco essere di meno del suo maestro politico? Ovviamente no ed ha intitolato abusivamente una piazza mettendo alla berlina l’intero paese.

E’ pensiero di molti cittadini di Ardea che hanno contribuito alla crescita del paese costruendo abusivamente interi quartieri, o altri, che hanno aperto abusivamente attività commerciali. E che dire dell’ex sindaco Martino Farnete che ha affittato uno stabile   per dieci anni e mantenuto in affitto dai successivi sindaci, stabile che è stato  dichiarato successivamente abusivo, insomma una normalità.

E proprio per questa normalità che molti chiedono che quello slargo, venga intitolato come “Slargo dell’abusivo” in onore a tutti gli abusivi rutuli di ogni genere. Forse qui il Prefetto potrebbe dare il suo benestare. Ormai è notorio ad Ardea “La legalità è un optional.

Luigi Centore