L’Associazione Severiana: “Continuano i sondaggi archeologici noncuranti di un fallimento conclamato”
Il Faro on line – “Il 25 novembre del 1884 i Ravennati segnarono l’inizio della bonifica idraulica dello stagno di Ostia. Oggi, dopo 131 anni, il Comune di Roma recinta l’area dove dovrebbe sorgere il pilone ostiense del nuovo Ponte della Scafa, dentro la proprieta’ della storica famiglia Chiaraluce. A due passi dall’antica Tor Boacciana, a distanza di 5 anni dalla gara, dopo travagliate vicissitudini giudiziarie, rimane il traffico quotidiano e delle opere neppure l’ombra. Eppure continuano i sondaggi archeologici (nell’area di sopra descritta), noncuranti di un fallimento conclamato” – lo dichiara in una nota l’Associazione Culturale Severiana.