D’Antò: “Presentati progetti lungimiranti per il futuro imprenditoriale civitavecchiese”

3 dicembre 2015 | 06:15
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D’Antò: “Presentati progetti lungimiranti per il futuro imprenditoriale civitavecchiese”

L’Assessore: “Le azioni ipotizzate riguardano le filiere della produzione industriale, dell’industria del turismo e della cantieristica/meccanica navale”

Il Faro on line – “Il Comune di Civitavecchia si e’ fatto promotore di un’iniziativa che e’ sfociata in un protocollo d’intesa tra Comune, Autorità Portuale e Unindustria. Protocollo che ha istituito un tavolo di lavoro che seguendo le linee guida dell’Amministrazione ha elaborato un progetto per il riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali e delle filiere produttive afferenti lo sviluppo ex novo delle aree industriali retroportuali ed attigue, nonché l’area portuale di Civitavecchia” – lo precisa in una nota l’Assessore Cultura Commercio e Turismo Vincenzo D’Antò.

“Il progetto – continua la nota – presentato alla “call for proposal” della regione Lazio (Asse prioritario 3, Azione 3.3.1), denominato “Blue growth” (from the port to the region Rethinking supply chains & production logistics to stay competitivese), se selezionato, darà origine a bandi che saranno indirizzati direttamente alle aziende, ed è per questo che di comune accordo abbiamo deciso che Unindustria, in qualità di rappresentante delle imprese del territorio, doveva essere capofila in questo progetto. Le azioni ipotizzate riguardano le filiere della produzione industriale, dalla pianificazione della produzione alla logistica, dell’industria del turismo e della cantieristica/meccanica navale il tutto unito dal file rouge di un sistema infrastrutturale integrato che ha come requisiti sostenibilità e competitività delle imprese (Apea/smart city per le aree produttive)”.

“L’Amministrazione Comunale ha partecipato anche con altri progetti, come ad esempio quello dedicato allo sviluppo termale che vede l’Università della Tuscia capofila ed altri che potranno dare origine a bandi attagliati alle esigenze del territorio, dedicati esclusivamente alle aziende” – conclude D’Anto’.