Ecco come diventerà Villa Guglielmi

7 dicembre 2015 | 15:16
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Ecco come diventerà Villa Guglielmi

L’edificio sarà destinato a Museo, con un ascensore per disabili all’esterno. Un piccolo teatro nella sala polifunzionale sarà inaugurato a giorni. Nella parte naturalistica nuovo percorso fitness
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Il Faro on line – Villa Guglielmi tornerà a nuova vita. Non solo un restyling per sistemare qualcosa qui o là, ma un progetto che rivoluzionerà il modo di fruire dell’intera area. Primo punto in arrivo: l’inaugurazione a giorni della multisala dentro l’edificio, che diventerà un piccolo teatro.

Ma non solo. Non ci sarà più lo stacco attualmente esistente tra la villa in senso strutturale e il parco che le sta intorno, con la prima “chiusa” e destinata ai soli uffici comunali e il secondo aperto al pubblico sabato e domenica compresi. Gli uffici amministrativi, infatti, verranno dislocati tutti in altra sede, in modo da adibire la villa a museo, con spazi dedicati a mostre, musica e intrattenimento, oltre ovviamente a convegni ed eventi culturali. Ci sarà anche un piccolo spazio teatrale, destinato a spettacoli di nicchia ma di grande valenza per il territorio. Oltre ovviamente alle biblioteche già esistenti.

Non è solo un “progetto”, ma un piano ormai in fase avanzata. I soldi ci sono, e saranno destinati in primis a mettere un ascensore esterno per favorire l’accesso ai disabili, più altri interventi per mettere a norma l’intero edificio. E’ in preparazione il bando di gara per aggiudicarsi il punto ristoro interno alla villa, il che comporterà per il vincitore l’onere di tenere pulito l’intero stabile più il cortile e tutto ciò che cè fino al primo anello di recinzione.

Poi c’è il parco pubblico, che resterà nella diretta gestione del Comune. Sarà sistemato un nuovo percorso fitness che sostituirà quello ormai vecchio e distrutto esistente; saranno anche messe a piantumazione nuove essenze arboree per infoltire l’esistente, così come saranno risistemate le aree ormai degradate, dove panchine e piazzaletti mattonati sono ormai un ricordo.

Ilaria Perfetti