Sinistra Italiana: “Per sconfiggere le mafie servono riforme, partecipazione e ascolto”

9 dicembre 2015 | 14:15
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Sinistra Italiana: “Per sconfiggere le mafie servono riforme, partecipazione e ascolto”

Si: “La mancata riforma della area metropolitana di Roma ha permesso alle illegalità di ogni natura di permeare in ogni dove e radicarsi capillarmente”

Il Faro on line – “La Commissione Parlamentare Antimafia si riunira’, proprio nel nostro territorio, per affrontare le questioni legate al X Municipio. Abbiamo fiducia, come Sinistra Italiana X Municipio, nel lavoro che la commissione si appresta a svolgere e sosterremo politicamente le azioni che verranno messe in essere per estirpare corruzione e mafie di ogni genere. Ma tutto questo non basta, non è sufficiente un’azione che si limiti al seppur assolutamente necessario ripristino della legalità. L’assenza dello Stato e della Politica, quella con la P maiuscola, con il conseguente abbandono e degrado del nostro territorio, costituiscono i varchi perennemente aperti per le infiltrazioni criminali, le irregolarità amministrative e gli abusi di ogni ordine e grado” – lo dichiara in una nota la Sinistra Italiana del X Municipio.

“Negli ultimi anni – prosegue la nota – oltre all’insufficiente presenza delle forze dell’ordine, malgrado il generoso prodigarsi di quelle presenti, abbiamo visto la chiusura del tribunale del giudice di pace, la chiusura di uffici della sovrintendenza e sopratutto la mancanza di adeguati strumenti di governo locale. La mancata riforma della area metropolitana di Roma, inoltre, ha permesso alle illegalità di ogni natura di permeare in ogni dove e radicarsi capillarmente. La mancanza di una autentica amministrazione locale dotata di strumenti efficaci ha, da una parte sottratto al controllo dell’opinione pubblica tutte le decisioni e, dall’altra, ha determinato negli anni la devastazione paesaggistica del litorale compresa la negazione di diritti dei cittadini come ad esempio la fruizione del mare di Roma”.

“Le speculazioni, soprattutto quelle edilizie, sono la manifestazione plastica più evidente della mancanza di strumenti amministrativi attuativi trasparenti, controllabili dalle persone, capaci di dare risposte immediate ai cittadini. Riteniamo che Democrazia e Partecipazione siano gli strumenti primari, indissolubili, da utilizzare per sconfiggere qualunque tipo di malaffare evitando, fra l’altro, le strumentali, spesso personalistiche, spettacolarizzazioni che nulla hanno a che fare con la lotta alle mafie e alle corruttele di ogni natura. Non c’è spazio per semplicistiche ricostruzioni. Abbiamo bisogno di costruire, tutti insieme, una nuova stagione di diritti e di legalità per il nostro Municipio e per la citta’ di Roma, a partire proprio dal mare di Roma, attraverso una proposta di Governo autonoma e condivisa, costruita insieme agli uomini e alle donne di questa citta’ che non vogliono arrendersi, che non vogliono e non possono più aspettare. La priorità è quella di abbattere interamente il ‘lungomuro’, quella cortina impenetrabile che rappresenta la manifestazione plastica di una illegalità predatoria, diffusa, di uno sviluppo malato che ha concentrato enormi ricchezze nelle mani dei soliti pochi uccidendo la vocazione turistica del nostro Municipio”.

“Per troppi anni il mare di Roma è stato vittima di una illegalità stratificata, tollerata, fatta di commistioni e di abusi, spesso giustificati da normative insufficienti, impugnate di continuo in modo strumentale al fine di spostare sempre in avanti l’obbiettivo in modo che, stagione dopo stagione, il mare di Roma è stato fortificato, privatizzato, rapito. Ed è anche per questo motivo, per capire come procedere e quali strumenti mettere in campo, che la Commissione Parlamentare Antimafia si riunirà nel X Municipio. Riteniamo questa decisione importante e, pertanto, chiediamo alla Presidente della Commissione Antimafia On. Rosy Bindi di ricevere una delegazione di Sinistra Italiana X Municipio perchè queste battaglie, queste denunce, le facciamo da anni per liberare il mare di Roma e restituirlo ai legittimi proprietari, i cittadini” – conclude Sinistra Italiana.