Discarica di Cupinoro, secondo atto

16 dicembre 2015 | 06:15
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Discarica di Cupinoro, secondo atto

Notificato presso il Tribunale Amministrativo Regionale il ricorso per motivi aggiunti, in linea con quello depositato nel 2014

Il Faro on line – Notificato presso il Tribunale Amministrativo Regionale, (Tar) dall’Avvocato Michele Greco, legale di fiducia dei Comitati Uniti, il ricorso per motivi aggiunti, in linea con quello depositato il 14 novembre 2014 relativo all ‘Autorizzazione Integrata Ambientale su Cupinoro: impiantistica e lotto di completamento. Con questo atto dovuto, in virtù di ulteriori atti e provvedimenti sopraggiunti dopo il ricorso del 14 novembre 2014,  siamo ancora “sulla scena” e potremmo dire la nostra. Vincendo, o se non altro guadagnando tempo. Sempre che la Magistratura non faccia il resto.

Con nuovi esiti sulle indagini e denuncie inoltrate. Siamo convinti, infatti, che il vero pericolo non sono i “dead men walking” (uomini morti a passeggio) ma le possibili decisioni di imperio, prefettizie-commissariali, che in particolar modo a Roma vengono prese sempre in virtù dell’ urgenza su una “emergenza permanente”, che scaturisce , da una situazione tenuta da anni, a livello Regionale a “bagno-maria” o meglio dire a bagno-discariche-inceneritori, anziché avviare porta a porta e nuove soluzioni salubri e appropriate. Se anche grazie al ricorso  di cui sopra,  difficilmente  “censurabile-contestabile” , capace di rilevare diversi punti di caduta della delibera sul capping deciso  il 15 ottobre scorso, riusciremo a riportare alla luce la montagna delle irregolarità esistenti, allontaneremo tale rischio di messa in sicurezza-riapertura “camuffata” di Cupinoro.

Per sostenere le spese legali del Ricorso per motivi aggiunti si può donare qualsiasi importo utilizzando le seguenti coordinate bancarie: Banca di Credito Cooperativo  IBAN  IT 48V 08327 39030 000000006441 intestato a Comitato di zona Borgo San Martino causale 2 ricorso TAR.