Possanzini (Sel): “Diciamo no alla svendita degli asili nido ai privati”

5 gennaio 2016 | 07:30
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Possanzini (Sel): “Diciamo no alla svendita degli asili nido ai privati”

Santori: “La privatizzazione delle scuole non è un provvedimento che deve adottare un commissario straordinario”

Il Faro on line – “Ora è tutto più chiaro, ora sappiamo perchè l’asilo nido Sagittario di Ostia, sebbene completamente ristrutturato e pronto per la riapertura già dal mese di Settembre, è ancora chiuso. Nel documento unico di programmazione (Dup) 2016-2018 dell’Amministrazione Comunale guidata dal Commissario Tronca, nominato dal Governo Renzi, si prevede la cessione ai privati degli asili nido comunali della Capitale. Praticamente il Commissario Tronca, nominato dal Pd nella persona del Segretario Renzi, dimenticando che la sua nomina è temporanea e decadrà fra pochi mesi, ha deciso di svendere i nidi ai privati, cancellando con un colpo di spugna la stabilizzazione delle educatrici e degli educatori precari” – lo dichiara in una nota Marco Possanzini, coordinatore Sel per il X Municipio.

“Dopo anni di abbandono, ci siamo spesi per ristrutturare e riaprire il “nido” Sagittario battendoci affinchè rimanesse pubblico, ora il Commissario Tronca ha deciso di svenderlo ai privati. Ci batteremo senza se e senza ma contro una decisione sciagurata e dannosa per l’interesse pubblico come quella paventata dal Commissario Tronca.
Per questo Giovedì 7 gennaio alle 15.00 saremo in piazza del Campidoglio per dire #noallasvendita degli asili nido comunali” – conclude Possanzini.

Il consigliere regionale Santori: “I nostri servizi scolastici ed educativi devono essere garantiti, non svenduti. Oltretutto la privatizzazione delle scuole non è un provvedimento che deve adottare un commissario straordinario, ma un atto di responsabilità che dovrebbe essere assunto da un organo politico, democraticamente eletto e sul quale è possibile garantire un dibattito collegiale e costruttivo. Quello che tutti stiamo conoscendo tramite la stampa sarebbe un provvedimento affrettato oltre che dannoso che non deve trovare seguito. Auspichiamo che il commissario Tronca non si svegli dal letargo con un provvedimento che manda in fumo centinaia di posti di lavoro e che penalizza migliaia di bambini romani”.