Pineta di Focene, il M5S chiede il ripristino dopo l’incendio di luglio

18 gennaio 2016 | 06:30
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Pineta di Focene, il M5S chiede il ripristino dopo l’incendio di luglio

Velli: “E’ lecito porsi domande in merito alle tecniche e all’obiettivo stesso dell’intervento di ripristino o di recupero ambientale”

Il Faro on line – “Era fine luglio 2015 quando la pineta di Coccia di Morto ando’ in fiamme. Una buona parte dell’area, uno dei siti piu’ interessanti dal punto di vista naturalistico nel cuore della Riserva Naturale Statale Litorale Romano, fu devastata da un violento incendio e centinaia di pini domestici e piante tipiche della macchia mediterranea furono ridotte in cenere nel giro di poche ore. L’incendio fece notizia perche’ il fumo aveva invaso le piste dell’aeroporto internazionale ‘Leonardo Da Vinci’, portando enormi disagi e facendo balzare la notizia a livello nazionale. Tornata la normalità per il sedime aeroportuale quello che rimane di questa brutta storia è la pineta incendiata” – afferma in una nota la portavoce del M5S di Fiumicino Fabiola Velli.

“Si è trattato di un incendio molto violento – prosegue la nota – ma la natura è una macchina perfetta che in casi come questi prevede una eccezionale attività volta a superare per tornare in tempi più o meno brevi nella situazione di partenza. Quello che la natura nei suoi progetti non può prevedere purtroppo è il recupero di una pineta monumentale artificiale. Quando ci si trova davanti ad un evento del genere è lecito porsi domande in merito alle tecniche e all’obiettivo stesso dell’intervento di ripristino o di recupero ambientale nonché sulla messa in sicurezza dell’area incendiata, che oltretutto confina con via Coccia di Morto, arteria principale di congiunzione del traffico locale”.

“Al consiglio comunale del 15 dicembre 2015 – spiegano da Movimento – la portavoce del M5Stelle Fabiola Velli ha presentato una Question Time sull’argomento in cui fra l’altro ha chiesto se gli alberi caduti e pericolanti sono stati rimossi e se è stato effettuato il ripristino delle recinzioni, come previsto dalla normativa vigente in materia. In quella occasione l’assessore all’Ambiente Cini ha risposto che dovranno essere abbattuti tutti gli alberi lungo il perimetro per una distanza di 20mt dalla strada e che sono stati ripristinati i cartelli stradali e la recinzione. Inoltre Cini ha dichiarato che è in fase di preparazione un piano di riqualificazione della pineta da sottoporre alla Commissione di Riserva ed al Corpo Forestale dello Stato”.

“Ci auguriamo – conclude Fabiola Velli – che gli impegni presi dall’Amministrazione possano essere portati a compimento quanto prima, considerati i rischi derivanti dal maltempo tipico della stagione.