Basket: Latina, occasione sprecata a Casale

22 febbraio 2016 | 07:30
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Basket: Latina, occasione sprecata a Casale

Coach Gramenzi: “C’è amarezza per il risultato, perché eravamo partiti bene e avremmo potuto concludere meglio”

Il Faro on line – Non è stato sufficiente ai nerazzurri giocare un gran primo quarto per trionfare al PalaFerraris, dove incontrano una Novipiù Casale Monferrato costretta a vincere per riprendere la corsa ai Playoff e alla quale cedono negli istanti finali con il risultato di 70-64. La Benacquista parte forte, portandosi anche sul +11 al termine del primo quarto, ma i padroni di casa giocano un’ottima seconda frazione, andando al riposo lungo con il punteggio in perfetta parità (32-32). I nerazzurri tornano avanti al rientro dagli spogliatoi, ma questa volta Casale non si lascia distanziare e si mantiene in linea di galleggiamento, entrando nell’ultima parte di gara sul 44-45. Latina paga le assenze e la forma non ottimale di alcuni giocatori nel finale, cedendo solo all’ultimo minuto, sul risultato di 70-64 che permette però agli uomini di coach Gramenzi di mantenere in proprio favore la differenza canestri.

Da martedì si tornerà in palestra per cercare di recuperare totalmente le condizioni fisiche di tutti gli atleti e prepararsi al meglio alle prossime sette determinanti sfide, prima fra tutte la gara con la Paffoni Omegna, oggi sconfitta di misura in casa da Casalpusterlengo (82-83) che sabato 27 febbraio alle ore 20:30 scenderà sul parquet del PalaBianchini per sfidare la Benacquista Latina.

In sala stampa, al termine dell’incontro tra la Novipiù e la Benacquista, il tecnico nerazzurro Coach Franco Gramenzi ha evidenziato alcuni tratti importanti che hanno caratterizzato la sfida al PalaFerraris: “C’è amarezza per l’esito della gara, perché eravamo partiti bene e potevamo finire anche meglio. Il secondo quarto è stato dannoso. Quando Casale ha giocato con Valentini e Ruiu in campo è stato il momento in cui li abbiamo subiti maggiormente, ci hanno portato a perdere tanti palloni. Nel secondo quarto ne abbiamo persi 8, il peggiore in assoluto. Nel terzo periodo ci eravamo rimessi in carreggiata, però nei momenti decisivi i 2 rimbalzi in attacco con i 6 punti di Natali sono stati pesanti per la partita. Peccato perché avevamo fatto una buona partenza, ci siamo distratti su alcuni aspetti che potevamo certamente evitare per vincere, anche se non è facile vincere qui a Casale, soprattutto per noi che siamo una squadra mediamente giovane. Ora andiamo avanti, cercando di riprenderci dal periodo critico che stiamo attraversando a causa dei tanti infortuni, abbiamo Ihedioha con problemi muscolari, rientrato oggi sul parquet, Mosley con problemi al ginocchio che nelle ultime partite ha giocato meno. La settimana di lavoro che ci attende spero possa permetterci di recuperarli totalmente pensando alle prossime sette partite, che per noi sono determinanti per tirarci fuori dalla bassa classifica”.

Facendo un’analisi a più largo raggio, il capo allenatore della Benacquista ha sottolineato quanto abbiano inciso le assenze nella gestione della squadra e delle partite: “Dall’inizio del campionato abbiamo conquistato soltanto due successi in trasferta, chiaramente ciò che ci ha penalizzato sono stati i molti errori di gioventù commessi, ma soprattutto ci è mancata tanto nell’arco dell’anno la continuità di tutta la squadra. Fin dal precampionato siamo stati alle prese con infortuni e questo ci ha fatto stare sempre in difficoltà, nelle gare casalinghe abbiamo stretto i denti e nel girone di andata qualche partita in più l’abbiamo vinta, anche difficili come quella con Tortona o con la stessa Casale. Allo stato attuale accusiamo di più determinate assenze, facciamo fatica per via delle condizioni non ottimali, quindi le difficoltà restano e le squadre che incontriamo, anche se si trovano sotto di noi in classifica, sono buone e al nostro livello, quindi dovremo stare attenti fino alla fine. Cercheremo anche di inserire al meglio Novacic all’interno della squadra, in modo che possa darci una mano a sopperire questa secondo lunga assenza di Stanback”.