M5S: “Il progetto Piazza Grande è un’enorme speculazione edilizia”

7 aprile 2016 | 08:00
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M5S: “Il progetto Piazza Grande è un’enorme speculazione edilizia”

I Pentastellati: “Leggendo i pareri degli Enti si capisce che le perplessità sono molte”

Il Faro on line – “Il progetto che il Comune e la società Piazza Grande pretendono di realizzare sull’area del campo sportivo si configura come un’enorme speculazione edilizia che porterà solo disagi e costi ai cittadini di Ladispoli”. Così scrivono i pentastellati in un comunicato. “Tali preoccupazioni sono evidenziate anche nelle conclusioni a cui sono giunti gli organi istituzionali chiamati ad esprimersi sulla necessità di redigere, per il progetto, una Valutazione Ambientale Strategica (Vas). La Vas è infatti una procedura (prevista per Legge) che viene applicata in caso di opere di un certo rilievo che potrebbero, di fatto, alterare la qualità ambientale e la vivibilità di una comunità”.

“Nel caso Piazza Grande è la Regione Lazio che deve stabilire se per il progetto sia necessario o meno redigere la Vas e proprio la Regione ha stranamente deciso, sentito il parere di organi tecnici, di non richiedere tale procedura.Il ricorso al Tar presentato dal Movimento 5 Stelle di Ladispoli, tramite l’associazione Npto, scaturisce proprio dal fatto che la Direzione Regionale Territorio e Urbanistica abbia stabilito che non serva sottoporre il progetto a procedura Vas, nonostante diversi enti abbiano espresso dubbi e perplessità sull’opera”.

“Leggendo, infatti, i pareri degli enti si capisce che le perplessità sono molte. Ci chiediamo come mai la Regione Lazio abbia stabilito che non serva la Vas, nonostante l’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) affermasse che “in riferimento alla matrice aria si evidenzia che gli interventi previsti dal programma prevedono elementi permanenti che possono incidere negativamente» manifestando l’esigenza di approfondire gli impatti negativi che il progetto potrebbe avere sulla cittadinanza”.

“Su Piazza Grande la stessa Regione Lazio cade in contraddizione ritenendo che per l’area del campo sportivo (definita dal Piano Regolatore Generale in vigore Zona H Verde Pubblico e Privato) “siano conservate decorosamente le caratteristiche fisiche e morfologiche dell’area stessa”; come può la costruzione di palazzine di 4 piani e di un centro commerciale “conservare decorosamente” l’area a verde pubblico? Tutto ciò apparirebbe come un bel “regalo” della Regione all’Amministrazione comunale.

Alla luce di quanto evidenziato, vista anche la totale chiusura dell’Amministrazione, che ha addirittura deciso di ignorare l’esito del referendum prendendosi gioco di centinaia di cittadini, visto il silenzio tombale dei partiti di opposizione, ci siamo visti ancora una volta costretti a rivolgerci alla magistratura per chiedere il rispetto delle leggi e tutelare la nostra città e le persone che la abitano dall’ennesimo tentativo di speculazione edilizia” – concludono i Pentastellati.