Bilancio di Previsione, il Sindaco: “Lo Stato è lontanissimo dagli Enti Locali”

8 giugno 2016 | 07:30
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Bilancio di Previsione, il Sindaco: “Lo Stato è lontanissimo dagli Enti Locali”

Vice SindacoZito: “Situazione impossibile. Abbiamo dovuto fare un lavoro lungo e complesso”

Il Faro on line – Dei 121 Comuni della Città Metropolitana, ben 109 non hanno potuto rispettare la scadenza imposta dal Governo per l’approvazione dei Bilanci. Il Governo ha fissato la data del 30 Aprile scorso quale termine ultimo per l’approvazione del Bilancio di Previsione dei Comuni italiani.

“A causa dei vergognosi tagli fatti dallo Stato agli Enti Locali – denuncia il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci – sono migliaia i Comuni per cui è stato del tutto impossibile rispettare questa data. Come portavoce della rete dei sindaci Italia in Comune sono testimone di questa situazione a livello nazionale: gli stessi problemi colpiscono gli enti locali in ogni angolo d’Italia, da nord a sud e nelle isole.
Nel nostro territorio la situazione è incredibile. Ben 109 Comuni dei 121 che compongono la Città Metropolitana di Roma Capitale non sono riusciti a rispettare la scadenza e per questa ragione hanno ricevuto dalla Prefettura di Roma una lettera di diffida in cui vengono assegnati perentoriamente venti giorni per adempiere agli obblighi previsti”.

“Siamo pronti ad adempiere a tutti gli obblighi di legge – ha confermato il Vicesindaco di Cerveteri Giuseppe Zito – ma abbiamo dovuto fare un lavoro lungo e complesso, che ha richiesto un grande impegno da parte della nostra Giunta e degli Uffici Comunali.
Il problema non sono certo i tempi a disposizione dei Comuni per la redazione dei bilanci, ma la mancanza di risorse. Mancanza che si è ulteriormente accentuata con la riforma del sistema contabile, che ha messo tantissimi Enti in ginocchio”.

“Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta pubblicamente il personale comunale di Cerveteri – ha detto il Vicesindaco Zito – grazie al quale siamo riusciti a fare un attento lavoro di razionalizzazione della spesa cercando di far fronte ai tagli senza intaccare la qualità dei servizi. Da ieri il Bilancio è a disposizione dei Consiglieri comunali, che avranno 20 giorni a disposizione per gli emendamenti prima di giungere in Consiglio Comunale per l’approvazione”.

Nonostante la chiusura del Bilancio, la denuncia dell’Amministrazione comunale cerite è forte. “Vogliamo e dobbiamo denunciare con forza una situazione che è già diventata impossibile da sostenere. Il Governo, per mezzo delle sue Prefetture, intima ai Comuni di chiudere il Bilancio ma non fa nulla per aiutarli o per metterli realmente nella condizione di farlo – dichiara il Sindaco Alessio Pascucci – anzi, la situazione di estrema e continua incertezza, le tasse che cambiano ogni anno, i tagli fatti con l’accetta, e la lontananza abissale dello Stato centrale dagli Enti locali rende ogni anno più difficile adempiere anche ai doveri più fondamentali dei Comuni. Gli Enti Locali, i Sindaci, e i Cittadini stessi, sono lasciati soli dalle delle Istituzioni centrali che, ormai, si fanno vive soltanto per imporre nuove tasse e balzelli”.