Commissione teologica internazionale: storia e prospettive
Dal 23 giugno in libreria il volume di don Emanuele Avallone
Il Faro on line – Sarà in libreria da giovedì 23 giugno 2016 per l’editrice Marcianum di Venezia il volume “La Commissione Teologica Internazionale. Storia e prospettive”, a cura di don Emanuele Avallone, sacerdote dell’Arcidiocesi di Gaeta.
Il testo analizza le motivazioni che hanno portato alla nascita di una Commissione di teologi con respiro internazionale, a pochi anni dalla conclusione del Concilio Vaticano II, studiando il rapporto tra teologia e Magistero, analizzando con metodo storico-analitico la genesi della Commissione, le sue problematiche e i suoi sviluppi teologici.
Lo studio si propone di valutare l’attualità della Commissione Teologica Internazionale, come organo della Congregazione per la Dottrina della Fede, e i suoi possibili sviluppi nel panorama della Chiesa cattolica in dialogo con il mondo contemporaneo.
La prefazione è a cura del cardinale Gerhard Müller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, mentre mons. Fabio Bernardo D’Onorio ha scritto la presentazione iniziale. Il volume sarà presentato il prossimo 23 novembre presso la Pontificia Università Lateranense a cura del Centro Studi Vaticano II.
Il cardinale Gerhard Müller afferma: “Don Emanuele Avallone ripercorre meticolosamente la storia e la teologia della CTI, spiegando bene i motivi della sua nascita, il contesto e le problematiche interne, legate, a volte, anche al rapporto tra la Commissione e la Congregazione per la Dottrina della Fede”.
Don Avallone, sacerdote dal 2007, ha conseguito la licenza e il dottorato in teologia dogmatica presso la Pontificia Università Lateranense di Roma. Attualmente è Direttore dell’Ufficio per i Beni culturali ecclesiastici, Incaricato del Servizio per l’Edilizia di Culto e Direttore del Museo diocesano di Gaeta, membro della Consulta Regionale della Conferenza Episcopale del Lazio per i Beni Culturali ed Edilizia di Culto, ed è anche Parroco di Monte San Biagio.
“Da parte mia grande commozione e ringraziamento al Signore, cercando di servire ogni giorno la Verità”, afferma don Emanuele.