Metro, il candidato sindaco di Lbc replica a Calandrini

14 giugno 2016 | 07:30
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Metro, il candidato sindaco di Lbc replica a Calandrini

Coletta: “Costretto a difendere un progetto indifendibile per non smentire il suo passato amministrativo”

Il Faro on line – “Le dichiarazioni di Calandrini sulla metro leggera, quale “opera strategica, irrinunciabile e funzionale per il bene dei cittadini”, dovrebbero suscitare solo indignazione visti gli effetti catastrofici che porta con sé quel progetto, ma ci rendiamo anche conto che il candidato del centrodestra non può esprimersi in maniera diversa perché la metro è la cartina tornasole di chi rappresenta i danni del passato”: Damiano Coletta replica in maniera immediata alla dichiarazioni di Calandrini sulla metro. 

Ancora una volta il centrodestra si ostina a difendere un progetto indifendibile per cui le casse comunali rischiano il dissesto. Ma per Coletta non potrebbe essere diversamente: “Il test infallibile per stabilire chi è colluso col passato e chi non lo sia è proprio quello del progetto della metro leggera. Calandrini va predicando che lui e i suoi sono il vero cambiamento. Bene, se così fosse, invece di esprimersi in quei termini, dovrebbe promettere ai cittadini di attivarsi per capire per colpa di chi si è arrivati ad un punto di non ritorno rispetto al vergognoso progetto del Transhlor. Di chi sia la colpa di una convenzione capestro che condanna la nostra città. Ci sono indagini della Procura sul progetto che potrebbero dare queste risposte. Perché Calandrini non spinge in questa direzione? Semplice, non può farlo perché è costretto a difendere la metro in quanto punto fermo del suo passato amministrativo”. 

Il candidato sindaco di Latina Bene Comune chiude con un’altra bordata, legata al concetto di demagogia e di esperienza amministrativa: “Calandrini si definisce uomo di esperienza amministrativa e definisce noi incapaci e demagoghi. Prima di rilasciare certe dichiarazioni sulla metro, allora, andasse a vedersi i conti del bilancio. Si renderebbe conto della figuraccia che ha fatto nel definire fattibile il progetto della metro aprendo semplicemente un tavolo con la Regione. E meno male che lui è una persona matura e capace a livello amministrativo”.