Annarumma: “Raccolti fondi per il Dynamocamp, per regalare un sorriso ai bambini con disabilità e patologie gravi”
Il Faro on line – E’ stato un successo la terza edizione di #cuoredelvolley, la manifestazione organizzata dall’omonima associazione che quest’anno ha raccolto fondi per il Dynamocamp.
“Il fine del Dynamo è quello di regalare un sorriso ai bambini con disabilità e patologie gravi e lo fanno, con l’aiuto di volontari e operatori sanitari, attraverso attività ludiche e sportive soprattutto all’aperto – spiega Vincenzo Annarumma, presidente dell’associazione Cuore del Volley insieme ai suoi volontari – abbiamo raccolto 3.100,00 euro e doneremo questa cifra: siamo un gruppo di appassionati di sport e vogliamo dare il nostro contributo con la nostra attività. Allo stesso modo tutti i partecipanti e gli atleti professionisti che ci hanno aiutato, come noi, hanno a cuore questo tipo d’iniziative. Stiamo già lavorando alla prossima avventura che, come al solito, avrà il fine unico della solidarietà”.
Nonostante il clima meteorologico non fosse dei migliori, sono stati oltre cento gli appassionati che si sono radunati al Mini Park l’Angolo Verde di Borgo Bainsizza per partecipare ai tornei di beach volley e calcio balilla umano: un vero successo se si considera che la pioggia ha creato non pochi problemi fino a qualche ora prima.
“Cuore del Volley nasce nel 2014 quando un gruppo di amici ha deciso di riunirsi per un obiettivo comune: vivere lo sport trasformandolo in veicolo di informazione e aggregazione facendo della filantropia la colonna portante – aggiunge Annarumma, insieme al resto dei volontari – Da un’idea di Chiara Carminati e Giuseppe Baratta, l’associazione di beneficenza è al suo terzo evento: nei precedenti sono stati donati 3.000,00 € all’associazione di Giacomo Sintini con l’evento #forzaecoraggiosabaudia del 7 giugno 2014, mentre il 23 maggio del 2015 al PalaBianchini è andata in scena #Cuoredelvolley con una partita tra All Star Latina e Amici di Bovo con il sostegno e la presenza di Federica Lisi, moglie di Vigor Bovolenta, con i quali proventi sono stati donati tre defibrillatori a realtà locali”.