Primo weekend di luglio: controlli e soccorsi della Guardia Costiera
Diversi gli interventi operati dai mezzi navali dispiegati lungo i 330 km di coste laziali
Il Faro on line – Il primo week-end del mese di luglio, anche grazie alle alte temperature registratesi sull’area di giurisdizione della Direzione Marittima del Lazio, si è caratterizzato per una notevole affluenza sulle spiagge e negli specchi acquei antistanti il litorale laziale, ed il personale della Guardia Costiera è stato impegnato su tutto il territorio di competenza, per terra e per mare, per garantire un fine settimana all’insegna della sicurezza a bagnanti e diportisti.
Diversi gli interventi operati dai mezzi navali dispiegati lungo i 330 km di coste laziali. Nel pomeriggio di sabato, a largo del Comune di Nettuno, è stata soccorsa dal battello Gc B89 un’unità a vela scuffiata a causa del forte vento, mentre a largo del litorale di Formia il battello Gc A68 ha prestato prima soccorso ad un catamarano con 4 persone a bordo in difficoltà e, successivamente, al pattino di salvataggio del locale stabilimento balneare intervenuto nel tentativo di soccorrere l’unità da diporto e poi trovatosi esso stesso in difficoltà a causa delle sfavorevoli condizioni meteomarine.
A largo del litorale di Ponza, il battello Gc A80 ha prestato soccorso ad un’unità da diporto con 8 persone di equipaggio che stava imbarcando acqua. Nella serata di domenica, inoltre, la M/V CP 836 ha prestato assistenza e soccorso ad un motopesca che imbarcava acqua presso il porto canale di Fiumicino. Il personale della Guardia Costiera, con l’aiuto di un rimorchiatore locale, ha provveduto ad effettuare le operazioni di esaurimento dell’acqua dai locali interni dell’imbarcazione e a tamponare la falla, scongiurando qualsiasi forma di sversamento ed inquinamento in mare.
Numerosi i controlli effettuati a mare sulle unità da diporto, che hanno condotto all’elevazione di 7 verbali per mancata detenzione della prevista documentazione e delle dotazioni di sicurezza, nonché per navigazione in zona vietata (all’interno della zona “B” dell’Area Marina Protetta “Isole di Ventotene e Santo Stefano”).