La piccola unità a motore, colma d’acqua, era spinta dalla corrente verso la parete rocciosa
Il Faro on line – Favorita da condizioni climatiche di piena estate, la presenza di diportisti è ormai consistente anche nei giorni infrasettimanali e con essa la vigilanza in mare delle motovedette della Guardia Costiera di Gaeta, pronte ad intervenire alle richieste di soccorso che giungono al numero gratuito 1530. È proprio dal numero nazionale per le emergenze in mare – 1530 – che la sala operativa della Guardia Costiera di Gaeta ha raccolto, nel primo pomeriggio, la richiesta di soccorso relativa ad una barca in procinto di affondare. La richiesta di aiuto è partita infatti dai tre occupanti l’unità a motore, in navigazione in prossimità di Punta dello Stendardo di Gaeta, a causa dell’improvviso imbarco di acqua dalla zona poppiera, che minacciava di far affondare l’unità.
Veniva, così, inviata la motovedetta in servizio di “Ricerca e Soccorso” della Guardia Costiera di Gaeta che giunta sul posto iniziava le operazioni di recupero in mare dei tre malcapitati. Mentre la piccola unità a motore, colma d’acqua, veniva spinta dalla corrente verso la parete rocciosa, V.A. 62 anni italiano e J. A. con Y. A. , – coppia polacca di 31 e 53 anni – venivano tratti in salvo a bordo della motovedetta non senza difficoltà a causa del vento teso e del mare mosso presente in zona. A bordo della motovedetta della Guardia Costiera i tre naufraghi raggiungevano la banchina Caboto, riuscendo a concludere felicemente un pomeriggio di paura e senza la necessità di ricorrere alle cure mediche. Ai diportisti si ricorda di controllare l’efficienza della propria imbarcazione prima di intraprendere la navigazione.
La sottovalutazione di tale misura di sicurezza può essere causa di situazioni pericolose in mare che mettono a rischio la vita