Scuola, i docenti verso il sì al riconoscimento del punteggio

6 luglio 2016 | 08:00
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Scuola, i docenti verso il sì al riconoscimento del punteggio

Cinzia Romano (Pd): “Consentire a molti docenti di sperare di non andare ad insegnare fuori provincia o addirittura fuori regione.” 

Il Faro on line – “La questione “punteggio Sì” punteggio “No” – afferma Cinzia Romano – mi ha visto impegnata in un incontro avuto in Senato la scorsa settimana con la Senatrice Francesca Puglisi, il Senatore Claudio Moscardelli e Alessandra Fiorito, presidente coordinamento neoassunti Latina che hanno preso a cuore il tema”.

“Il riconoscimento del punteggio – spiega Cinzia Romano – annulla quella che sarebbe potuta essere una penalizzazione per i docenti della provincia di Latina che, privati della validazione dei titoli, si sarebbero visti scavalcare da colleghi di altre province ai quali veniva riconosciuto il punteggio pur avendo gli stessi requisiti dei docenti della provincia di Latina. La senatrice Puglisi ha accolto la richiesta di analizzare il caso e dopo averla attentamente esaminata insieme al senatore Moscardelli, che ha mostrato subito la volontà di risolvere la questione, ha mosso i suoi passi per impedire che venisse commesso un atto che avrebbe leso i docenti della provincia di Latina”.

“Il Miur, dietro segnalazione della Puglisi – conclude Cinzia Romano -, è cosi riuscito a trovare un’intesa con l’Usp di Latina il quale si è detto disposto a rivedere la propria posizione e, quindi, ad accogliere la richiesta di equiparazione del punteggio. Questa decisione consentirà a molti docenti di sperare, grazie ad un punteggio maggiore riconosciuto, di non andare ad insegnare fuori provincia o addirittura fuori regione. L’iniziativa del Pd di Latina a favore delle docenti che chiedevano il riconoscimento dei titoli conseguiti così previsto dalla tabella della mobilità nazionale ha aperto un dialogo importante, risolutivo e collaborativo tra politica, Miur e Usp. Da parte mia in quanto docente c’è un’attenzione particolare verso la scuola che continuerò a seguire in quelli che sono i suoi bisogni per trovare giuste intese e soluzioni”.