Nettuno, bomba carta contro i migranti: indignati i circoli di Rifondazione Comunista
Gli esponenti: “Idiota chi l’ha messa, criminale chi la giustifica”
Il Faro on line – I circoli di Rifondazione comunista di Anzio e di Nettuno esprimono tutta la loro indignazione per l’ennesimo atto di razzismo avvenuto nel territorio. Come è noto infatti due notti fa presso il centro di accoglienza di Tre Cancelli allestito al Cara, è stata fatta esplodere una bomba carta per spaventare e intimidire i rifugiati ospiti in quella struttura. Il vile atto è stato compiuto mentre si svolgevano i festeggiamenti per la festa di quartiere, cosicché l’esplosione si è confusa con quella dei fuochi di artificio in corso.
“L’episodio testimonia – dichiarano gli esponenti di Rifondazione – come ormai il vuoto morale e culturale di questo territorio sia arrivato a livelli sempre più preoccupanti. Tale deserto morale e sociale è l’ambiente ideale per la crescita di movimenti demagogici e razzisti che soffiano sul fuoco dell’intolleranza, fomentando la guerra tra poveri. Contrapporre i diritti degli italiani con quelli dei migranti, come fanno vari esponenti di destra di Anzio e Nettuno e in tutto il Paese, è l’anticamera della discriminazione razziale e della distruzione della convivenza civile e democratica”.
“Le forze di sinistra e di progresso – continua la nota – i sinceri antifascisti e antirazzisti devono mobilitarsi per arginare simili tendenze, cercando di sviluppare percorsi inclusivi e solidali come stanno già facendo la rete Core Solidale e l’Atletico Pop United. Criminali sono coloro che giustificano simili gesti, immemori della nostra storia di migranti e di nazione che si è liberata dal fascismo, il quale della discriminazione razziale fece uno dei suoi pilastri”.
“Difendiamo i deboli sempre – concludono i militanti – che siano lavoratori, precari, disoccupati, richiedenti asilo, donne che subiscono violenza, migranti, italiani o stranieri, sono tutti vittima delle terribili contraddizioni di questa società che va rivoluzionata”.