Di Lisa: “Il Sindaco dimostri che tutti i cittadini e le tutte le Associazioni che operano sul territorio hanno le stesse opportunità”
Il Faro on line – “Il nuovo Sindaco all’atto del suo insediamento saluta la Città con una frase di rito, come quella pronunciata qualche giorno fa dalla Raggi a Roma, e qualche anno fa da Fucci a Pomezia: sarò il Sindaco di tutti i cittadini Niente di più falso ed ipocrita. Sulla Raggi dobbiamo ancora attendere ma su Fucci possiamo già esprimere un parere, avendolo visto alla prova in questi tre anni.
I cittadini di Pomezia non sono tutti uguali e non lo sono nemmeno le Associazioni che operano sul nostro territorio. Le strutture e gli spazi pubblici comunali, nonché i finanziamenti per le diverse attività non sono concessi alle associazioni seguendo criteri oggettivi ma si lascia alla decisione molta discrezionalità.
Il mese scorso l’Amministrazione Comunale ha approvato il programma per gli eventi culturali dell’estate pometina 2016 e l’Associazione T.e.m.a. ha contestato tale programma, poiché non ha trovato nella decisione dell’Amministrazione quali fossero stati i criteri utilizzati che avrebbero portato alla scelta di una proposta piuttosto che l’altra.
Avere a disposizione i criteri per la valutazione delle proposte-progetto consente a chiunque di confrontare il giudizio della commissione con le offerte-progetto fatte pervenire all’Ente appaltante, in questo caso il Comune.
Davanti ad una pubblica e circostanziata contestazione il Sindaco non ha trovato altro che affidare ad un evasivo comunicato di risposta che letteralmente recita: “L’Amministrazione comunale valuta i progetti accogliendo quelli più rispondenti alle richieste del territorio e più strategici per la promozione culturale e turistica della città”.
Una risposta non risposta! e non è assolutamente questa la prassi.
L’Amministrazione comunale, come lei dice, può raccogliere le richieste del territorio le traduce predisponendo un bando specifico e contemporaneamente definisce i criteri che saranno utilizzati per decidere quali proposte culturali finanziare e quali no.
Il grido di Onestà! Onestà! non si addice a procedure sinora tratteggiate, quindi, dimostri che tutti i cittadini sono uguali e che tutte le Associazioni che operano sul territorio hanno le stesse opportunità di espressione. In caso contrario siamo autorizzati a pensare che niente di nuovo brilla sotto il sole” comunicato di Antonio Di Lisa – Sel (Sinistra Italiana Pomezia).