Intervista a Giorgia Trasselli, meravigliosa attrice romana in scena al #Teatro7 con una partecipazione straordinaria nella pièce “Unpercento. Punizione ad Affetto”
Ha appena ricevuto il “Premio Civiltà dei Marsi”, riconoscimento nazionale di televisione, teatro, musica, giornalismo e cinema.
Il Faro on line – Giorgia Trasselli, straordinaria attrice romana, è l’eccezionale interprete nella commedia “Unpercento. Punizione ad Affetto” scritta da Francesco Stella e diretta da Valerio Groppa con due attori di talento, Fabio Avaro ed Enzo Casertano, in scena fino al 14 maggio. La ricordiamo per avere interpretato per vent’anni la “Tata” nella sit-com in Casa Vianello e Cascina Vianello con Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, ma la Trasselli è molto di più. Ha proseguito magistralmente a solcare i palchi e ad interpretare numerosissimi film e fiction. Ha appena ricevuto il “Premio Civiltà dei Marsi”, riconoscimento nazionale di televisione, teatro, musica, giornalismo e cinema.
Giorgia, sei in scena al Teatro 7 di Roma con una partecipazione straordinaria nella pièce “Unpercento. Punizione ad Affetto” con Fabio Avaro ed Enzo Casertano, parlaci di questo spettacolo e del tuo ruolo…
E’ una commedia che fa tanto ridere! La pièce prende il via da un incontro inaspettato al settimo piano della stanza quarantasei di una clinica romana, dove Hans, bidello napoletano, ha un appuntamento alle dodici, al quale è stato convocato tramite una lettera anonima. Anche Sesto, allenatore romano di bassa categoria, ha un appuntamento nella stessa stanza…I due non si sono mai visti prima e trovano solo una bara chiusa e un pallone da calcio. Sarà un’affascinante e misteriosa donna (il mio ruolo) a guidarli verso la scoperta del motivo per il quale sono stati convocati. Da soli, infatti, avrebbero avuto solo l’un per cento di possibilità di capirlo.
Hai lavorato con registi autorevoli e preso parte a fiction di successo come “Ris, delitti imperfetti”, “Don Matteo 7”, una lunga carriera importante la tua….
Mi sono formata artisticamente al Teatro Stabile, e ho lavorato con tanti registi importanti… Scaccia, Squarzina, Sbragia, Sammartano, De Martino, e tanti altri. Da molti anni ho uno speciale sodalizio artistico con Luciano Melchionna, regista, tra l’altro, del fortunatissimo format teatrale “Dignità autonome di prostituzione“.In televisione il grande pubblico mi ha potuta seguire a “RIS“, Distretto di Polizia, Un medico in famiglia, Don Matteo. E non posso dimenticare “Che fine ha fatto Carmen Diego”, un programma per ragazzi fantastico girato per molti mesi a Napoli per Rai2. E ancora Diritto di Difesa, sempre per Rai2 con protagonista Remo Girone. E voglio citare, sempre con il grande Girone, uno spettacolo teatrale, Fiore di Cactus, regia di Guglielmo Ferro.
Tu insegni recitazione e dizione e tiene corsi e seminari ad aspiranti attori. Come ti trovi nel ruolo di docente? Quali sono le difficoltà e quali le soddisfazioni?
Da moltissimi anni insegno in scuole di recitazione e conduco seminari. E’ un lavoro durissimo che richiede attenzione, passione, dedizione e competenze. Naturalmente le soddisfazioni ci sono, a volte grandissime. Sopratutto quando vedi, a distanza del tempo necessario alla formazione, un giovane cambiare, crescere, maturare e acquisire quelle sicurezze che all’inizio non esistevano. Beh, ecco allora sei davvero felice!
Giorgia, sei stata in tour con “Parenti Serpenti” per la regia di Luciano Melchionna, come spieghi il grandissimo successo che ha riscosso in tutta Italia?
Il successo che Parenti Serpenti ha riscosso in tutta Italia è dovuto al tema, che molti conoscono avendo visto il film di Monicelli. Non dobbiamo dimenticare che Parenti Serpenti nasce come testo teatrale scritto da Carmine Amoroso, con la splendida regia di Luciano Melchionna e la straordinaria interpretazione di Lello Arena, un cast di attori bravissimi, scelti con grande cura e attenzione, che si muovono all’interno di una scenografia molto suggestiva.
Da anni, e con grande successo, ti si vede sempre di più a teatro, un po’ meno in televisione, è una scelta artistica?
Il teatro è stato, ed è, avvio, partenza, arrivo, ripartenza, ritorno. E’ imprescindibile da me… ciò non toglie che tutto il resto, televisione, o cinema, siano motivi di lavoro interessante.
Quindi non ti dispiacerebbe ritornare in tv…
Certo che non mi dispiacerebbe tornare in Tv! Ti da popolarità e visibilità, ti consente di entrare nelle case delle persone, come si suol dire.. Tanto è vero che, ancora oggi, a distanza di anni, ovunque vada col teatro, mi riconoscono e godo ancora della bella eredità che Casa Vianello mi ha lasciato.