Cio, doppia assegnazione olimpica, Parigi 2024 e Los Angeles 2028
Sono guida, le linee indicate dall’Agenda 2020. Per la prima volta nella storia, unica sessione e due città vincitrici. Anche Malagò a Lima
Cio, doppia assegnazione olimpica, Parigi 2024 e Los Angeles 2028
Il Faro on line – Era la data segnata in rosso sul calendario, quella del 13 settembre 2017. Quando la candidatura di Roma, per i Giochi del 2024, viaggiava spedita, il Comitato Promotore, insieme al mondo dello sport tricolore avevano stampato cuore e sogni, sulla data di ieri.
Tante cose sono accadute, nel giro di un anno. E proprio un anno fa, la candidatura cadeva per decisione capitolina. E a Lima, di fronte al Cio, c’erano due città che hanno retto impatto economico, appoggi politici e speranze. Parigi e Los Angeles avranno le loro Olimpiadi. Senza Roma.
Non hanno gareggiato tra loro però, per contendersi la manifestazione planetaria del 2024, ma entrambe potranno ospitarne due edizioni. Parigi lo farà per il 2024, mentre Los Angeles accoglierà quella del 2028. Il Cio ha preferito agire in questo modo e adottare questa tipologia di assegnazione. Due assegnazioni, in una sola sessione, già pianificata da tempo.
E’ stata formalizzata, nella serata di ieri. Nella 131esima sessione del Cio, l’effetto della rivoluzionaria Agenda 2020 ha dato di nuovo i suoi frutti. Ha costruito molti cambiamenti, questo documento introdotto dal Presidente Thomas Bach. Quelli più significativi, riguardano l’organizzazione delle Olimpiadi, in concertazione con un dispendio economico maggiore, in linea con infrastrutture meno ingombranti e rispettose dell’ambiente.
E’ nata la nuova era olimpica. La sessione è stata aperta dal vicepresidente del Cio, John Coates e moderata dallo stesso Bach. Il culmine dell’evento è stato centralizzato nella presentazione del report di Patrick Baumann, il membro del Cio, responsabile della Commissione di valutazione del dossier 2028. Parigi, già a Losanna, aveva visto illustrato il suo. Ad ammirare il report americano, anche il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, insieme al vice segretario Carlo Mornati. La scena è stata conquistata da Parigi, rappresentata da Denis Masseglia, Valerie Pecresse, Nantenin Keita, Guy Drut, Laura Flessel, il sindaco Anne Hidalgo e Tony Estanguet. Anche Los Angeles ha avuto il suo red carpet sportivo, guidato da Ania DeFrantz, Larry Probst, Angela Ruggiero, Janet Evannns, Casey Wasserman, Scott Blackmun, Allyson Feliz e il primo cittadino Eric Garcetti.
Sono state apportate le firme, sul documento che ha dato il via, ad un nuovo e innovativo ciclo del movimento olimpico internazionale e Lima ne è stata la cornice. Non si spengono però i sogni di Roma e gli appassionati sportivi italiani sperano che presto, si torni ad inseguire le speranze a Cinque Cerchi.