SICUREZZA PARTECIPATA |
Cronaca Locale
/

Terracina, come difendersi da truffe e rapine, i carabinieri ne parlano al centro anziani

29 dicembre 2017 | 07:00
Share0
Terracina, come difendersi da truffe e rapine, i carabinieri ne parlano al centro anziani

Un incontro ricco di suggerimenti per prevenire questi reati dentro e fuori casa.

Terracina –  Ieri pomeriggio, al centro anziani di la Cona, si è tenuto un interessante incontro presieduto dal sig. Giovanni Battista Capponi e dal comandante della compagnia dei carabinieri di Terracina, la cap. Margherita Anzini, coadiuvata dal comandante della stazione locale, Lgt. C.s. Antonio Mancini.

Capponi e Anzini hanno intrattenuto per circa un’ora un cospicuo numero di soci, fornendo loro suggerimenti per evitare di incorrere in truffe, furti o rapine sia in casa che nei luoghi pubblici.

‘Aiutateci ad aiutarvi’

La stazione locale dei carabinieri si è resa promotrice di  un’iniziativa di sensibilizzazione nei confronti delle persone anziane, spesso vittime predilette di truffe e raggiri di ogni sorta. L’incontro era anche volto a consolidare il tradizionale rapporto di vicinanza dell’arma con i cittadini, ed in particolar modo con tutti coloro che rappresentano le fasce più deboli ed indifese della popolazione.

In particolare,  ai presenti sono state date indicazioni su come difendersi da imbroglioni e imbonitori senza scrupoli che approfittano della vulnerabilità delle persone sole e di una certa età per commettere reati ai loro danni. Inoltre, gli anziani sono stati invitati a contattare immediatamente il 112 o le centrali operative delle altre forze di polizia nei casi in cui venissero avvicinati da persone sospette, vedessero aggirarsi automobili o individui ambigui nei pressi delle loro abitazioni, e a denunciare subito l’accaduto se malauguratamente ne diventassero vittime.

Che cosa evitare

Tra i vari consigli forniti, rientra non fare entrare sconosciuti in casa anche se indossano divise, comprese quelle dei carabinieri, o mostrano tesserini e distintivi o si presentano come appartenenti alle forze dell’ordine. Non ritirare pacchi non ordinati, non custodire in casa somme di denaro eccessive e non mostrare a sconosciuti soldi o gioielli.

Non consentire l’accesso nemmeno a persone che propongono abbonamenti a giornali o iscrizioni ad associazioni, ed evitare coloro che si propongono come avvocati, medici dell’Inps, dipendenti di enti pubblici inviati a riscuotere pagamenti di bollette o perfezionare contratti.

Sicurezza partecipata

I presenti hanno mostrato molto interesse per gli argomenti trattati, così come testimoniato dalle numerose e pertinenti domande rivolte ai relatori. L’obiettivo di queste campagne di sensibilizzazione è, infatti, quello di far acquisire ai partecipanti sempre più la consapevolezza di un concetto importante: la “sicurezza partecipata”, indispensabile per prevenire i reati e per promuovere in modo sempre più proficuo la collaborazione con chi è impegnato a contrastarli.

L’incontro si è concluso con un corale sentimento di riconoscenza nei confronti  del costante impegno sul territorio dell’arma, la quale ha rinnovato la sua incondizionata vicinanza e l’assoluta disponibilità alla risoluzione  delle esigenze della comunità locale.

(Il Faro on line)