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L’Italia è un paese per vecchi: è allarme per il 2050

5 marzo 2018 | 12:18
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L’Italia è un paese per vecchi: è allarme per il 2050

È allarme anzianità in Italia: Milano, Torino, Roma, Bologna e Bergamo le città con più richieste di case di riposo

L’Italia, secondo i dati dell’Istat, ad oggi è il paese europeo con il tasso di anzianità più alto visto che costituisce ben il 22,3% della popolazione. Ogni anno su tutto il territorio italiano si registrano infatti migliaia di richieste da parte di persone anziane che chiedono di essere ospitati all’interno di una casa di riposo.

Questo è indice di un duplice problema, poiché mentre da una parte diminuisce di anno in anno la percentuale delle nascite in Italia, dall’altra parte si incrementa quella dell’anzianità.

Se questi dati dovessero rimanere costanti si prevede che nel 2050 ben il 34,3% della nostra popolazione sarà costituito da over 60.

Cifre allarmanti per la sostenibilità del welfare italiano, che vedrà oltre 1/3 dei suoi cittadini bisognoso di servizi assistenziali.

È chiaro il motivo per cui ogni anno aumenti la domanda di inserimento nelle strutture adibite agli anziani. La maggior parte di queste richieste provengono da famiglie con a carico persone anziane non-autosufficienti, che alle volte presentano gravi disabilità motorie o psichiche, che quindi necessitano di assistenza medica specializzata 24 ore al giorno.

E non solo, visto che spesso si tratta anche di anziani autosufficienti che per vari motivi si vedono costretti a chiedere di dover essere alloggiati presso una di queste strutture.

Grazie al progetto di Quotalo.it, un portale dedicato alla famiglia ed al consumatore che si occupa di mettere in contatto il privato con professionisti, artigiani e fornitori di 9 settori di interesse, è stato possibile elaborare uno studio approfondito e dettagliato su quanta richiesta vi è stata in quest’ultimo 2017, grazie ai dati che sono stati inseriti all’interno del portale.

I dati presentati mostrano quante richieste all’anno vengono effettuate e da quali città provengono.

Quello che emerge dallo studio di questi dati è innanzitutto un elevato volume di richieste, oltre 4000, che sono state inserite all’interno del portale nel corso di tutto l’anno.

(Il Faro on line)