Animali morti, una pecora dal fiume, due tartarughe dal mare, allarme a Fiumicino
L’inquinamento nel Tirreno, la sporcizia nel Tevere. E Fiumicino diventa la cloaca massima….
Fiumicino – Un animale morto è classificabile come un caso, due fanno preoccupare. Tre in 24 ore rappresentano un campanello di allarme del quale non possiamo non parlare. Se poi tra questi animali restituiti dal mare sulle spiagge della costa di Fiumicino c’è persino una pecora, allora è il caso di porci qualche domanda sull’inquinamento, partendo dal “biondo” Tevere.
Nei giorni scorsi al villaggio dei pescatori, nei pressi dell’Onda anomala, la Capitaneria di Porto ha recuperato una tartaruga della specie Caretta-Caretta.
Ieri un’altra tartaruga morta è stata rinvenuta a Focene, tra gli stabilimenti Baraonda e Arcobaleno. A Maccarese, invece, dalle onde è uscita addirittura una pecora intera, nei pressi dello stabilimento L’Isola.
E’ del tutto evidente che sono episodi con matrici diverse. Le tartarughe Caretta Caretta sono soesso vittime di plastiche che trovano in mare aperto, mentre la pecora è stata con tutta evidenza trascinata a valle dal fiume, quasi come fosse un simbolo di tutti i rifiuti che il Tevere scarica verso Fiumicino.