X Municipio, 100 cassonetti incendiati in cinque mesi: spesi 75mila euro
Ciascuno dei cassonetti dati alle fiamme costa 750 euro. Casi a Ostia ma anche all’Infernetto e ad Acilia
Ostia – Negli ultimi cinque mesi gli incendi dei cassonetti hanno comportato una spesa per le casse dell’Ama di 75mila euro: ciascuno dei cento contenitori dati alle fiamme, infatti, costa alla comunità 750 euro.
Sono i dati comunicati ieri dalla sindaca di Roma Virginia Raggi, dall’assessora alla Sostenibilità ambientale, Pinuccia Montanari, dal presidente della Commissione Ambiente, Daniele Diaco, e dal presidente e amministratore delegato di Ama, Lorenzo Bagnacani, intervenuti alla riapertura dell’officina meccanica per mezzi Ama di piazza Bottero a Ostia.
I dati sono tratti dall’attività di monitoraggio degli operatori Ama sul territorio e dalle segnalazioni effettuate dai cittadini al numero verde aziendale 800867035. Il costo di ogni singolo contenitore danneggiato è pari a circa 750 euro. Denunce contro ignoti vengono regolarmente presentate alle Autorità Competenti dai responsabili Ama sul territorio per tutti i casi accertati che, da novembre 2017 ad oggi, risultano in tutta Roma oltre 230.
Si tratta di contenitori stradali (cassonetti e campane per la raccolta del vetro) di proprietà dell’Ama andati a fuoco. Le zone più colpite della Capitale sono il X Municipio ed il VII Municipio (Tuscolano, Don Bosco, Appio Claudio, Morena) con punte di circa 100 contenitori bruciati ciascuna.
LA MAPPA DEGLI INCENDI
Nel Municipio costiero la cittadina più danneggiata è quella di Ostia con alcune vie che sono state prese di mira ripetutamente, anche con tre episodi diversi come nel caso di via delle Gondole, via dei Traghetti, via delle Repubbliche Marinare, via Isole del Capoverde. Tra le altre strade coinvolte: via dei Panfili, lungomare Duca degli Abruzzi, via delle Zattere, via Aldobrandini, via delle Nereidi, via delle Baleniere, via dei Pescherecci. Incendi di cassonetti anche nei quartieri dell’entroterra come nel caso di via Zottoli ad Acilia e di via Cilea all’Infernetto.
“Nonostante l’ondata di attacchi vandalici che ha colpito fortemente la nostra città, non abbiamo mollato di un centimetro. Abbiamo denunciato alle autorità competenti ogni episodio che si è verificato, perché al centro della nostra azione resta ferma la legalità. Ama sta continuando con il posizionamento dei nuovi cassonetti nei Municipi e il potenziamento delle postazioni. Con l’estensione del nuovo sistema di raccolta, i cassonetti stradali verranno progressivamente rimossi e sostituiti con contenitori familiari e condominiali, così da ridurre anche degrado ed episodi di vandalismo”, afferma Pinuccia Montanari, assessora alla Sostenibilità ambientale di Roma Capitale.
Da più parti si sostiene che uno degli errori commessi dall’Ama e dal Campidoglio è stato quello di aver sostituito i cassonetti metallici con quelli in plastica: di fronte all’aumento degli episodi, sono cresciuti anche i costi del danno subito.