Ostia, salvataggio in appalto: ecco chi saranno questa estate i bagnini sulle spiagge libere
Aggiudicazione provvisoria dal X Municipio dell’appalto per i servizi di salvataggio sulle spiagge libere. Terzo anno di seguito per Terrapontina
Ostia – Per la terza estate consecutiva saranno i marinai della Terrapontina a curare i servizi di salvataggio sulle spiagge libere. A loro quest’anno si affiancheranno quelli della Ati Isla Bonita che si occuperanno di cinque delle dodici postazioni da presidiare. Resta irrisolto il problema del servizio limitato ai week end fino al 15 giugno e per tutto il mese di settembre.
Il X Municipio ha concluso l’iter per l’assegnazione dell’appalto relativo allo “Affidamento dei servizi connessi alla balneazione indispensabile per la salute e l’incolumità pubblica per le spiagge libere del Lido di Ostia. Stagione balneare 2018”. Lanciato per la seconda volta il 12 marzo e relativo a due lotti, rispettivamente per 7 e 5 postazioni, l’11 aprile l’appalto è stato verbalizzato e aggiudicato il via provvisoria. Il lotto 1, al qujale hanno partecipato due imprese, è andato alla Terrapontina S.R.L.U.S. che ha superato la Compagnia del Mare con un punteggio di 82,06 per 40. Si occuperà di sette postazioni per un corrispettivo di 147.000 euro che pagherà il X Municipio. La Terrapontina si era aggiudicata il servizio nel 2017 e si era classificata prima nel bando lanciato a fine stagione 2016. La Terrapontina risulta essere anche la stessa impresa che a maggio 2017 è stata esclusa dall’aggiudicazione dell’analogo servizio a Latina Lido per un’offerta giudicata “anormalmente bassa”.
Il lotto 2, per una disponibilità economica di 105.000 euro e cinque postazioni da presidiare, è andato all’unica impresa (associazione temporanea, in realtà) che concorreva, la ATI Isla Bonita con 84 punti.
La stagione, dunque, può partire. Anche se la sindaca di Roma, Virginia Raggi non ha ancora firmato l’ordinanza balneare e, soprattutto, anche se resta l’anomalia del salvataggio a mezzo servizio stabilito dal X Municipio contro le norme della Capitaneria di Porto. Arbitrariamente, infatti, com’era accaduto anche negli anni del Commissariamento Straordinario, l’obbligo di presenza del marinaio di salvataggio in postazioni distanti un massimo di 100 metri l’una dall’altra e tutti i giorni dalle 9,00 alle 19,00 (ad eccezione di un’ora per il pasto) dal 25 aprile al 15 giugno e nel mese di settembre sarà pienamente rispettata solo negli stabilimenti balneari in concessione.
La gara d’appalto del X Municipio, infatti, prevede praticamente56 giorni senza salvataggio su un totale di 157 giorni di stagione balneare: fino al 15 giugno e per tutto il mese di settembre viene chiesto alle imprese vincitrici di assicurare il servizio solo nel sabato e nei giorni festivi. Sarà interessante verificare come risponderà la Capitaneria di Porto a questa inadempienza che discrimina pesantemente in termini di sicurezza le spiagge private dagli arenili pubblici.