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Svastiche a Fiumicino, la solidarietà di Leu a Montino

28 aprile 2018 | 12:56
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Svastiche a Fiumicino, la solidarietà di Leu a Montino

“Anche per questo motivo, a Fiumicino, è necessario completare l’opera e proseguire la costruzione di una “Fiumicino città aperta”

Fiumicino – “Oggi ci siamo risvegliati con un’orrenda sorpresa, qualcuno ha voluto deturpare gli striscioni del comitato “Area Esterino” con svastiche. Non solo condanniamo questo vile gesto ma non vogliamo che questa azione sia considerata una bravata e/o una ragazzata”. Lo afferma una nota del Gruppo consiliare LeU Fiumicino- Circolo LeU Fiumicino.

“La svastica è simbolo di morte e terrore specialmente nel nostro paese e soprattutto a tre giorni dal 25 aprile, festa della Liberazione. E’ solo con la cultura, l’integrazione e la coscienza popolare che si combatte l’odio, la violenza e il nazi-fascismo.

Anche per questo motivo, a Fiumicino, è necessario completare l’opera e proseguire la costruzione di una “Fiumicino città aperta”.

Infine vogliamo esprime la nostra solidarietà al Sindaco Esterino Montino, che sappiamo non si farà intimorire da questi vigliacchi”.

Ognibene (LeU): «Un gesto da vigliacchi»

«Un gesto da vigliacchi». Parole dure quelle di Daniele Ognibene, Consigliere Regionale per il Lazio, relative ai fatti di Fiumicino, dove i manifesti elettorali del candidato Sindaco per il centrosinistra Esterino Montino sono stati imbrattati con alcune svastiche.

«Un gesto compiuto da vigliacchi nell’ombra della notte, come solo i nazifascisti hanno nel loro DNA. A Esterino Montino ed a tutto il suo gruppo va la mia piena solidarietà.

Sono certo che un atto del genere non li farà arretrare di un passo sulla strada della buona politica che hanno dimostrato in cinque anni di amministrazione. Sfortunatamente c’è ancora chi alla dialettica democratica preferisce attacchi vili come questi, sporcando i manifesti con tali simboli che riportano a uno dei periodi più bui della storia.
A questi squadristi del terzo millennio sarebbe necessario far leggere un po’ di storia ed educazione civica a scuola per colmare la loro ignoranza.

E poi una volta assicurati alla giustizia, perché ricordo che per la legge italiana fare quei simboli costituisce reato, sarebbe opportuno mandarli a lavorare come guide presso i campi di sterminio in Europa» ha dichiarato Ognibene.