Crepe alla Segrè, Calicchio replica a Cuori per Fiumicino

Fiumicino – “La candidata di Cuori per Fiumicino e suo marito non sviino l’attenzione e non cambino le carte in tavola”. Risponde così l’assessore alla Scuola Calicchio, candidato con il Pd al consiglio comunale al seguito delle polemiche sulla scuola Segrè.

“Avete fatto dichiarazioni secondo cui la scuola era a rischio crollo – continua Calicchio – creando allarme sociale. Di questo risponderete in tribunale per il reato di procurato allarme per cui ho già presentato esposto”.

Il riferimento è all’articolo uscito lo scorso 5 giugno su Affari Italiani secondo qui la scuola Segre presentava una enorme crepa, paragonabile alla conseguenza di un terremoto, che dal tetto arrivava fino alle fondamenta percorrendo tutta la parete.

La “crepa” si è poi rivelata essere la piega della guaina sul tetto e, sulla parete, la grondaia per il deflusso dell’acqua piovana. Al diffondersi della notizia, però, molti genitori avevano telefonato a scuola allarmati per l’incolumità dei loro figli. Né la scuola, né il Comune, tuttavia, erano stati avvisati di nulla dalla testata né dai genitori che avevano passato la presunta notizia ad Affari Italiani. Oggi, i due genitori, di cui una candidata con Baccini, continuano la polemica.

“Parlano di sicurezza, ma sono loro che hanno lasciato le scuole in una situazione disastrosa dopo 10 anni di incuria – incalza Calicchio -, senza scale di evacuazione e di sicurezza. Ci sono voluti due anni per realizzarle alla scuola di Focene. In 5 anni abbiamo ristrutturato l’asilo di Maccarese, quello di Viale Danubio, rifatto ex novo il tetto della Lido del Faro, ricostruito l’interno e gli impianti della Porto Romano, siamo intervenuti sulla sicurezza e per la biblioteca della Marchiafava. E loro vengono a parlarci di qualche crepa di assestamento: vergogna!”

“Sono tutte battaglie che faccio da quando ero consigliere di opposizione contro le loro giunte – insiste il candidato del Pd -, ma loro non hanno mai fatto niente. Noi in 5 anni siamo riusciti a sanare moltissimi dei danni provocati dalla loro incuria: sono politici dell’ultima ora, con la memoria corta”. “La sicurezza delle scuole è una cosa seria che richiede onestà intellettuale. Dote rara, in certi schieramenti”, conclude Calicchio.