Cinema “sleale”, Carlo Verdone: “E’ giusto difendere le ragioni degli esercenti cinematografici”
All’apertura di Cinema in piazza presso il porto turistico Carlo Verdone ricorda l’importanza di salvaguardare i gestori delle sale cinematografiche
Ostia – Per Carlo Verdone “è giusto difendere le ragioni degli esercenti cinematografici portando film del passato, un recupero di memoria storica che crea aggregazione e avvicina al cinema”.
Così il regista romano, ieri sera lunedì 11 giugno, ospite dell’apertura di “Cinema in piazza” dei ragazzi dell’ex Cinema America presso il porto turistico, risponde alla contestazione sollevata dalla proprietà di Cineland, in particolare dal patron della “Ci.Me. Grandi Impianti S.r.l.”, Giuseppe Ciotoli. Come spiegato in questo articolo, Cineland ha denunciato l’operazione come “concorrenza sleale” e ha presentato una richiesta di un milione di euro di risarcimento danni.La manifestazione gode di contributi pubblici di sponsorizzazioni di aziende partecipate e agevolazioni nell’occupazione di suolo pubblico. Le altre arene del “Cinema in piazza si trovano al Casale della Cervelletta a Colli Aniene e nel cortile del liceo Kennedy in via Dandolo.
In una platea gremitissima ha chiarito il ruolo degli esercenti cinematografici ma anche l’importanza di iniziative come quella avviata con il maxi schermo al parcheggio C dell’approdo turistico, 3.000 metri quadrati di spazio per 1500 posti e proiezioni gratuite. “Questo progetto – ha chiarito Verdone nell’introduzione alla presentazione del film “Divorzio all’italiana” di Pietro Germi – lo ritengo veramente importante perché portiamo dei film del passato. Non è che qui si proiettano dei film che sono in programmazione perché chiaramente nun se po’ fa’, diamo fastidio agli esercenti e non è giusto. Portiamo dei film del passato che magari qualcuno conoscerà e qualcuno delle nuove generazioni non conosce. Facciamo, insomma, un po’ di recupero di memoria storica”.
Per Carlo Verdone il pregio del progetto di “Cinema in piazza” non è solo dal punto di vista cinefilo ma anche e soprattutto sociale. “Queste iniziative – osserva Verdone – sono importanti perché creano aggregazione. Stano sempre soli, con quel computer a mettere i like o fare altre cose. Finalmente siamo un po’ insieme, c’è un po’ di coesione e questo non guasta”. Il regista romano ha poi confessato il suo amore viscerale per Ostia in questa intervista.
Hanno assistito alla proiezione tra gli altri il Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, il comandante della Capitaneria di Porto di Roma, Filippo Marini, la presidente del X Municipio, Giuliana Di Pillo, e gli assessori municipali Alessandro Ieva e Paola Zanichelli.