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Furti notturni a Fiumicino, spunta la gang della katana

3 agosto 2018 | 16:11
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Furti notturni a Fiumicino, spunta la gang della katana

Ancora furti all’Isola Sacra, colpito il vivaio Eden Garden su via Trincea delle Frasche

Fiumicino – C’è chi giura di aver visto una gang di circa 6 persone, armate di sciabole e katane, aggirarsi per l’Isola Sacra dopo aver perpetrato alcuni furti. Ma fino a che le forse dell’ordine non dirameranno un comunicato ufficiale e le risultanze delle telecamere – attualmente sotto osservazione – non daranno riscontri, non si può che parlare semplicemente di vox populi. Di sicuro c’è che i furti continuano, che siano perpetrati da singoli o da gang organizzate.

L’ultimo in ordine di tempo è accaduto la scorsa notte al vivaio di via Trincea delle Frasche. Ignoti si sono introdotti nottetempo nella struttura, “recuperando” soldi spicci e orologi lasciati lì dagli operai, nonché rovistando dentro un camion e portando via piccoli attrezzi da lavoro, due scale e un carrello.
Poi sono passati ai ricoveri delle abitazioni vicine, facendo fuori una motozappa. I ladri hanno avuto il tempo (e l’organizzazione) per dividere il corpo motore dal resto, caricando separatamente le parti aiutandosi con delle funi. la scena del crimine, se così possiamo chiamarla, in questo senso era piuttosto chiara.

“Quasi tutta la refurtiva – spiega Fabrizio Pagliuca, titolare di Eden Garden – l’abbiamo ritrovata poi nei campi circostanti, dopo aver fatto qualche ricerca e sopralluogo. Era tutta lì, ammassata da una parte, come abbandonata…”

E’ evidente però che nessuno si assumerebbe il rischio di fare un furto per poi lasciare la refurtiva nei pressi del luogo del delitto. L’ipotesi che ne consegue, è che alcune porzioni nascoste di territorio possano servire da stoccaggio di materiali rubati, in attesa di un unico carico con destinazione probabile il mercato dei Paesi dell’Est.

I vecchi macchinari, infatti, da noi non avrebbero grandi possibilità di essere riciclati in Italia, mentre in zone rurali meno sviluppate alcuni macchinari, seppur datati, sono fondamentali e richiesti, soprattutto a “prezzi da furto”.

“Ciò che dico – è l’appello di Fabrizio Pagliuca – è di denunciare tutte le volte che subiamo un furto. Nel mio caso è subito intervenuta la polizia, velocemente e con professionalità; ma a prescindere dall’intervento di una Volante, i fatti vanno denunciati in Commissariato, anche l’indomani mattina. E non rinunciamo anche a fare un giro nelle campagne circostanti, perché spesso è li che lasciano la refurtiva in attesa di un carico più grande”.

Ora non resta che aspettare che le indagini facciano il proprio corso. Quella zona è piena di telecamere di negozi e attività commerciali, più ci sono quelle dei vigili urbani lungo le strade principali. La città non può essere terra di nessuno, e le forze dell’ordine stanno lavorando 24 ore su 24 per ristabilire la legalità a Fiumicino.