Castel Giubileo, rigettato il ricorso dell’Immobiliare al Tar
Non accettata la sospensione del provvedimento amministrativo.
Roma – A giugno numerose famiglie del comprensorio di Castel Giubileo hanno lasciato loro malgrado gli immobili, in barba ai provvedimenti assunti dal Comune di Roma Capitale nella fattispecie del dipartimento di edilizia sociale, il quale 12 aprile aveva posto osservazioni all’Immobiliare Castel Giubileo con una lettera protocollata di procedere ad una “ricognizione dei contratti di locazione, entro i 90 gg previsti dalla legge provvedendo alla modifica e/o rinnovo dei contratti, prevedendo per gli alloggi in possesso dei requisiti previsti dall’Accordo territoriale per il Comune di Roma per l’applicazione della fascia massima un canone di locazione non superiore al previsto limite di euro 7,20 al mq al netto degli oneri aggiuntivi, dandone opportuno riscontro al Dipartimento di Urbanistica (PAU). Con l’avviso che, in assenza ,si sarebbe proceduto all’adozione delle sanzioni previste dall’art. 14 della Convenzione sottoscritta dall’originaria concessionaria BIG. “
L’Immobiliare come suo diritto ha fatto il ricorso al TAR del Lazio per ottenere la sospensione del provvedimento amministrativo. I giudici del TAR hanno respinto il ricorso l’11 luglio c.a. in quanto per il Tribunale Amministrativo non sussistono elementi sostanziali per accogliere la richiesta di sospensione.
Per queste famiglie si aprirebbe quindi un nuovo scenario. Infatti non si sono fatte attendere le mosse degli inquilini, i quali hanno presentato una lettera protocollata il 6 agosto alla Direttrice del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Arch. Cinzia Esposito, alla quale chiedono al più presto la chiusura del provvedimento amministrativo ancora in essere dall’ 8 febbraio, auspicando la revoca della concessione.