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Infernetto, il ritorno di Adriano Pappalardo nel ricordo di Lucio Battisti

10 settembre 2018 | 09:01
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Serata con la moglie Lisa (insieme da 46 anni) da Mauro e Nello nel ventennale della scomparsa di Lucio Battisti suo grande amico

Infernetto – Ha 73 anni ma il fisico di un giovanotto e lo spirito indomabile del combattente Adriano Pappalardo, talento scoperto da Lucio Battisti, che l’altra sera si è concesso una cena in amicizia da Mauro e Nello a Zucchero e Limone in compagnia della moglie Lisa. Una serata particolare perché, incidentalmente, era anche il ventesimo anniversario dalla morte di Battisti, talent scout e amico fraterno di Adriano.

Ha il carattere del leone indomabile e l’ugola al titanio Adriano Pappalardo, classe 1945, che nonostante l’età darebbe del filo da torcere a tanti giovani cantanti reclutato oggi con i talent show televisivi. Per lui è il tempo di godersi la vita, in particolare con la moglie Lisa (stanno insieme da 46 anni), praticando la vela e cercando di dimenticare il parapendio, passione che due anni fa, con l’incidente sul litorale pontino, poteva costargli cara.

Da destra Adriano Pappalardo, Mauro e la moglie di Adriano, Lisa Giovagnoli

Da destra Adriano Pappalardo, Mauro e la moglie di Adriano, Lisa Giovagnoli

E’ una persona simpatica, cordiale, generosa e affabile Adriano Pappalardo. Doti per le quali, oltre alla potenza vocale, nel 1971 venne notato da Lucio Battisti e Mogol, artisti ai quali Adriano ha dato tanto.

C’è stato un periodo – racconta con affetto l’artista nel ricordo del cantautore reatino – che con Lucio abbiamo condiviso ogni situazione, ogni passione, compresa quella per la vela: un giorno abbiamo attraversato il lago di Bracciano in windsurf, partiti il pomeriggio, tornati la sera. Al rientro le nostre mogli erano tra il terrorizzato e l’ avvelenato. Battisti non aveva un fisico sportivo. Era proprio chiatto, però l’ ho allenato e alla fine è arrivato a correre dieci chilometri”.