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Ostia, rapina a bastonate: carabiniere libero dal servizio sventa omicidio

26 ottobre 2018 | 08:13
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Ostia, rapina a bastonate: carabiniere libero dal servizio sventa omicidio

Brutale aggressione per rapinare un Rolex. Banditi messi in fuga da un carabiniere in borghese. La vittima in prognosi riservata

Ostia – Se non fosse intervenuto il carabiniere libero dal servizio, i banditi l’avrebbero ucciso a bastonate, pur avendogli già strappato via dal polso un orologio di valore.  Ora la vittima, un italiano di 45 anni, è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Grassi: ha riportato una commozione cerebrale e rischia di perdere un padiglione auricolare per i colpi subiti.

E’ successo nella serata di ieri, giovedì 25 ottobre, intorno alle ore 20,00 in via delle Isole del Capo Verde sul marciapiedi all’altezza del civico 170, dove il silenzio è stato squarciato dalle urla di un uomo che gridava aiuto. Le grida strazianti sono state ascoltate da un carabiniere libero dal servizio che si trovava sul marciapiedi opposto della strada. Il militare in borghese ha notato che uno sconosciuto stava massacrando a bastonate un uomo. Il tempo di attraversare la strada di corsa che l’aggressore è salito su un’auto grigia che è fuggita a tutta velocità.

La vittima era a terra in una pozza di sangue, con vistose ferite sulla testa e in evidente stato confusionale ma cosciente. Allertato il 112, l’autoambulanza arrivava sul posto dopo venti minuti ed il ferito veniva ricoverato all’ospedale Grassi.  I medici gli hanno riscontrato fratture alle teca cranica e ad un braccio con la perdita parziale di un lobo dell’orecchio. Se non fosse intervenuto il carabiniere in soccorso, 50 anni, esperto di arti marziali, probabilmente l’aggressore l’avrebbe ucciso.

Alla polizia, che indaga sull’accaduto, la vittima ha riferito di essere stato rapinato dell’orologio Rolex che portava al polso ma ci sono elementi che richiedono approfondimenti rispetto al reale obiettivo dell’aggressione. Gli investigatori, infatti, non escludono alcuna pista, anche quella del regolamento di conti in ambienti legati al consumo ed allo spaccio di stupefacenti.