Via Cristoforo Colombo, complanari pericolose: nuova segnaletica, niente lavori

Roma – Arriva una nuova segnaletica sulle complanari della via Cristoforo Colombo per avvisare automobilisti e motociclisti dell’asfalto deformato. Nel tratto tra via Pindaro e piazzale Colombo saranno posati dispositivi tipo occhi di gatto “anti-scavalco” per indicare dossi e avvallamenti sul piano stradale.

Dopo il limite di velocità a 50 km l’ora, sulla Colombo arriva anche la segnaletica d’avviso dell’asfalto sconnesso. Il provvedimento è contenuto nella determina dirigenziale firmata dal dirigente del gruppo Roma X Mare della Polizia locale, Emanuele Stangoni. Nella sostanza è il Dipartimento Simu del Comune di Roma ad aver deciso, dopo un sopralluogo, ad aver deciso che (nell’attesa di lavori strutturali che non arrivano mai) di posizionare “segnaletica orizzontale di zona neutra sulle complanari della Via Cristoforo Colombo, tra Via Pindaro e P.le Cristoforo Colombo e, nell’opposto senso di marcia, tra P.le Cristoforo Colombo medesima e Via Ermanno Wolf Ferrari, motivando tale richiesta con le deformazioni/dissesti causate dell’affiorare di apparati radicali delle alberature che dividono la corsia centrale della Via Cristoforo Colombo dalle predette complanari”.

Per raggiungere l’obiettivo gli operai del SIMU provvederanno a posare “strutture che concorrono ad impedire lo scavalco (guard-rail, new-jersey od anche delineatori elastici e/o occhi di gatto, installabile anche congiuntamente, in maniera alternata)”.

I lavori per la posa di questa segnaletica sono programmati, salvo condimeteo avverse, fino al 9 novembre e durante l’intervento la carreggiata delle complanari subirà un restringimento.

Ci si chiede, però, come faranno a lavorare in sicurezza gli operai della ditta incaricata dell’intervento visto che la carreggiata ad oggi è già dimezzata, soprattutto nel tratto di complanare direzione Roma tra via Villa di Plinio e via Canale della Lingua. Come mostra il nostro video, infatti, gli oleandri ormai spogli protendono i loro rami direttamente nella carreggiata, rappresentando un pericolo per i motociclisti e problemi per le auto in fase di sorpasso.