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Ardea, lo scultore Armandino Lecca: “Dal Comune una mancanza di rispetto per la mia opera”

23 novembre 2018 | 17:31
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Ardea, lo scultore Armandino Lecca: “Dal Comune una mancanza di rispetto per la mia opera”

Raffaella Neocliti (PpA): “L’opposizione si adopererà per tutelare il diritto a dare dignità alle opere artistiche dei Maestri d’arte che le hanno realizzate per Ardea”

Ardea – In questi ultimi giorni c’è una questione che sta sollevando le proteste e le perplessità della cittadinanza, legata all’“Opera della Solidarietà”, commissionata dal Comune di Ardea all’artista Armandino Lecca, detto “Armandì“, e realizzata nel 1998 e posta in via Laurentina, all’entrata della città di Ardea, nei pressi del museo Manzù.

La scultura era composta da due parti: un basamento e una parte superiore. Proprio la sezione superiore venne colpita dai vandali: per fortuna non si disintegrò ma venne conservata presso la tenenza dei carabinieri; mentre la colonna (la parte inferiore) rimase intatta. L’artista, tra l’altro, nel corso degli anni aveva dato la sua disponibilità a riparare la parte danneggiata. Arriviamo, quindi, ai giorni attuali: l’amministrazione comunale ha pensato bene di poggiare sopra il basamento (ossia la parte dell’opera ancora integra) un pezzo di un’altra opera, che era stata regalata da un altro artista al Comune.

Premesso che entrambe le opere hanno la loro importanza, il problema è che il Comune, e qui sono nate le prime critiche, ha unito due parti di due sculture diverse, sia per il materiale utilizzato che per il genere architettonico. Adesso, ci troviamo di fronte un’opera letteralmente distonica. Quindi, due sculture che hanno un proprio significato e valore artistico, ora vengono per certi versi penalizzate attraverso una scelta a dir poco discutibile. Inoltre, questa decisione del Comune è stata presa in totale autonomia, senza interpellare nessuno e, a quanto pare, in mancanza di un iter burocratico (delibere e permessi). In questi ultimi giorni, mi ha contattato proprio lo scultore Armandino Lecca, che ha espresso tutta la sua amarezza, per il fatto che l’amministrazione ha deciso di poggiare una parte di un’altra opera sopra la sua.

Noi sosteniamo e condividiamo la posizione dell’artista, poiché l’arte va rispettata, perché ogni opera rappresenta l’artista che la realizza. Quindi, come ritiene Armandino Lecca, la giunta dovrebbe trovare una soluzione, un nuovo spazio per dare la giusta autonomia e vitalità a entrambe le opere che, ciascuna a modo proprio, rappresentano Ardea. Ci meravigliamo inoltre del silenzio dell’allora assessore Dott.ssa Modica, archeologa ed esperta d’arte, che ben dovrebbe conoscere la sensibilità degli artisti.

Dunque, noi porteremo avanti la nostra azione politica proprio per cercare di tutelare e dare l’adeguata visibilità a opere che sono entrate nel cuore della nostra comunità, e sono molto apprezzate dalla cittadinanza. In allegato la lettera che il maestro scultore Armandì ha recapitato al Sindaco (clicca qui).

Lo dichiara in Comunicato stampa il Consigliere comunale (PpA) Raffaella Neocliti

(Il Faro on line)