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Severini: “Sicurezza, ambiente e criminalità; che fine hanno fatto le telecamere?”

29 aprile 2019 | 06:35
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Severini: “Sicurezza, ambiente e criminalità; che fine hanno fatto le telecamere?”

Fiumicino – “Le discariche abusive sono sempre presenti su tutto il territorio, i furti nelle case, soprattutto nella zona da Fregene verso il nord, non si fermano. Certo la colpa è dell’inciviltà delle persone, e della microcriminalità che spadroneggia, ma l’Amministrazione ha delle responsabilità ineludibili, quelle del controllo del territorio”. Lo afferma un comunicato a firma Roberto Severini, capogruppo della lista civica Crescere Insieme.

“Se alle forze di polizia è demandata la prevenzione e repressione dei reati, al Comune – afferma Severini – spetta l’onere di tenere i quartieri monitorati. A tale proposito sarebbe interessante sapere con certezza che fine hanno fatto le sbandierate telecamere, sia in funzione del controllo delle strade sia nella loro specifica funzione di fototrappole.

Su questo abbiamo sentito promesse su promesse, l’ultima delle quali dal delegato per la Sicurezza, che ha promesso altre 90 telecamere entro fine anno di cui 10 entro maggio. Siamo alla fine di aprile e di lavori di installazione non ne abbiamo contezza.

Per questo ho già presentato due distinte interrogazioni, una per le telecamere di sorveglianza e una per le fototrappole, al fine di sapere a che punto siamo arrivati, e come si intende procedere.

La sicurezza ambientale e quella delle famiglie sono temi troppo importanti per fermarsi agli annunci. Seguirò passo dopo passo l’iter relativo alle promesse che da almeno 6 anni sentiamo ripeterci.

Vorrei anche sapere che fine abbia fatto l’accordo con Anas per il controllo dell’asse Aurelio, preda di discariche sempre più invasive. Questo tenuto conto che dove è intervenuta, vedi cavalcavia di Castel di Guido, la situazione è migliorata. Quel famoso accordo, esiste? E’ operativo? Cosa prevede? E chi controlla?” conclude Severini.