l'intervento |
Interni
/

Venturini (Popolari per l’Italia): “Riconoscere i fondamenti cristiani dell’Europa vuol dire riconoscere la Storia”

3 maggio 2019 | 18:19
Share0
Venturini (Popolari per l’Italia): “Riconoscere i fondamenti cristiani dell’Europa vuol dire riconoscere la Storia”

“Senza un sentimento comune rispetto alle radici dell’Unione non ci potrà essere una vera Europa”.

Roma – “Il dibattito sull’oscuramento delle immagini sacre in un cimitero a Pieve di Cento voluto da una Giunta comunale di sinistra, per un presunto rispetto alla laicità di alcune cerimonie, è un tema che esula dall’aspetto locale ma abbraccia il sistema Europa”.

Lo afferma Antonfrancesco Venturini, capolista dei Popolari per l’Italia, alle prossime elezioni europee, nel collegio Italia Centro.

antonfrancesco venturini“Da tempo, infatti – prosegue – è in atto un sistematico indebolimento dei simboli cristiani, che pure sono alla base dello sviluppo politico e sociale nel Vecchio Continente. Secoli di tradizione vengono spazzati via in nome di un rispetto per altre religioni il che – peraltro non contempera il principio di reciprocità.

Non si tratta di essere tutti Cristiani, e men che meno Cattolici. Non è una Crociata, bensì si tratta di riconoscere storicamente che l’Europa si è sviluppata laica grazie al Cristianesimo, il quale per primo ha separato la distinzione tra religione e politica (A Cesare ciò che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio).

Il Cristianesimo ha messo al centro la persona e la libertà (“La persona è un essere il quale, non può realizzare compiutamente se stesso se non attraverso un libero dono di sé”, Concilio Vaticano II).

Allestire l’oscuramento nella cappella del cimitero del paese per coprire i segni religiosi e le tombe durante le funzioni laiche di sepoltura è un’altra picconata alla Storia europea, al senso di appartenenza comune che dovrebbe prescindere dal Credo religioso di ognuno, garantito in totale libertà in ogni parte dell’Unione europea.

Sarebbe quantomai opportuno – afferma Venturini – che il Partito democratico prendesse una posizione chiara sulle dichiarazioni di Alessandra Moretti fatte in televisione, a sostegno dell’intenzione di oscurare i simboli religiosi in un cimitero. Non ci possono essere zone grigie su temi che toccano il rispetto dei defunti, che non può essere messo, al bisogno, dietro una tendina.

Senza passato non c’è futuro, senza un sentimento comune rispetto alle radici dell’Unione non ci potrà essere una vera Europa”.