Malato di polmonite trasferito dal Grassi rifiutato da Villa Pia
Un paziente di Fiumicino di 84 anni trasferito nella struttura accreditata Villa Pia è stato rimandato indietro. Il caso all’attenzione della Regione Lazio
Ostia – Rifiutato con la polmonite per un cavillo: i medici di Villa Pia, casa di cura accreditata con il sistema sanitario, contestano che sul foglio di trasferimento dal pronto soccorso del Grassi non era specificato che il paziente aveva un “avanzato decadimento cognitivo“.
E’ successo ieri, mercoledì 29 maggio, ad un paziente di 84 anni residente a FiumicinoIsola Sacra e assistito presso il pronto soccorso dell’ospedale “Grassi” di Ostia. All’uomo è stata diagnosticata una polmonite sinistra e, mancando posti letti liberi presso il reparto di Medicina del nosocomio, alle 10 del mattino è stato trasferito in ambulanza presso la casa di cura Villa Pia di Roma, accreditata con il sistema sanitario regionale.
Qui, dopo due ore e mezzo, i medici hanno deciso di non accogliere il malato “restituendolo” all’ospedale Grassi. La motivazione, trasmessa alle ore 18,00 dal medico di turno, è che dal pronto soccorso non avevano avverti che il paziente mostrava un “avanzato decadimento cognitivo” e quindi che non era collaborativo. Un’affermazione contraddetta in parte dal successivo referto stilato dal pronto soccorso dell’ospedale di Ostia: poco dopo le ore 19,00 il malato all’esame obiettivo viene definito “vigile e reattivo“. Insomma, i medici della struttura privata accreditata lamentavano che il paziente, benchè in presenza di una polmonite, non poteva essere accettato perchè non era autonomo e autosufficiente.
La Direzione Sanitaria di Villa Pia, da noi contattata alle ore 18,48 di mercoledì 29, alle 8,34 e alle 9,04 di giovedì 30, è stata raggiunta da una nostra email per la richiesta di chiarimenti ma al momento di diffondere l’articolo non ha ancora risposto.