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D’Intino (Lega): “Palestre scolastiche, gestione fumosa e senza controllo”

1 giugno 2019 | 08:41
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D’Intino (Lega): “Palestre scolastiche, gestione fumosa e senza controllo”

“Presenterò un’interrogazione formale per avere risposte finalmente chiare e determinate su tutta la gestione delle palestre, anche in funzione del nuovo bando”.

Fiumicino – “Sul bando di assegnazione delle palestre, o meglio sull’utilizzo fatto finora delle palestre scolastiche, va fatta chiarezza”. Lo afferma Vincenzo D’Intino, consigliere della Lega e presidente della Commissione Trasparenza.

“Nell’ultima Commissione Scuola, infatti – spiega D’Intino -, sono uscite notizie confuse e preoccupanti sull’utilizzo delle palestre scolastiche oltre l’orario curriculare e quello determinato dai Pof (Piani di offerta formativa).

Non si è capito bene a che titolo vengano utilizzati i plessi fino alle 22-23 di sera, così come non si è compreso bene se a titolo gratuito oppure a titolo oneroso, che fine facciano gli eventuali incassi, chi li gestisce e come. E soprattutto quanto il Comune sia direttamente responsabile di tali scelte.

Una mancanza di trasparenza che getta un’ombra intollerabile sull’utilizzo di risorse pubbliche. Possibile che nessuno ci sappia dire con certezza cosa stia accadendo? E’ grave.

Ancor più grave sarebbe averlo saputo, e aver girato lo sguardo dall’altra parte, anche se le eventuali finanze in entrata andassero a rimpinguare le casse scolastiche. Qui non è in discussione il merito, ma il metodo, l’assenza di informazioni al Consiglio e la gestione autonoma e senza controllo di risorse pubbliche.

Presenterò un’interrogazione formale – conclude D’Intino – per avere risposte finalmente chiare e determinate su tutta la gestione delle palestre, anche in funzione del nuovo bando in itinere. Ritengo sia corretto farlo dopo l’approvazione del nuovo regolamento – da stilare in piena armonia con le scuole – per permettere all’amministrazione di organizzare bene il lavoro, alle associazioni di poter improntare progetti di medio termine e soprattutto alle famiglie di vedersi assicurato un percorso sportivo più duraturo e accessibile a tutti i giovani”.