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Europe Cup di Street Soccer: al Porto Turistico di Roma lo spettacolo del 3 vs 3

4 giugno 2019 | 10:22
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Europe Cup di Street Soccer: al Porto Turistico di Roma lo spettacolo del 3 vs 3

Per la prima volta in Italia arriva il torneo continentale dello sport che sta rivoluzionando il modo di vedere il calcio

Dopo Manchester e Berlino che hanno ospitato le edizioni dal 2016 al 2018 per la prima volta in Italia, a Roma, arriva la Europe Cup di Street Soccer. Sabato 22 giugno al Porto Turistico di Ostia i giocatori più forti del continente si daranno battaglia a colpi di tecnica. Tecnica significa spettacolo. Spettacolo significa divertimento. Quante volte una partita di calcio ci ha annoiato perché le due squadre speculando sul risultato hanno pensato al buon vecchio “prima non prenderle”? L’emozione e gli applausi lasciati in tasca, con l’abilità dei singoli rimasta negli spogliatoi. Il calcio è un gioco, soprattutto, e spesso non ce lo ricordiamo, ed in quanto tale deve tendere all’estro, alla meraviglia.

E se vi dicessimo che un altro tipo di calcio è possibile? Se vi parlassimo del ritorno sempre evocato e mai realizzato di una partita in strada, dove tutto, o quasi, è permesso? Una partita in cui saltano le regole, in cui il buttarla dentro è l’obiettivo primario, ma farlo con stile vale ancora di più. Una sfida tra pochi eletti che sanno giostrare come moderni artisti della sfera e che infiammano a suon di rabone, tocchi di suola e trick tra i più complicati le platee di ogni parte d’Europa.

Volete tecnica ed emozioni? Sarete accontentati. Una giornata con le nazionali ed i giocatori più forti in circolazione: Italia, Belgio, Danimarca, Olanda, Lettonia, Croazia, Spagna e Francia. Attenzione ai funamboli transalpini, tra loro si esibisce il numero 1 in assoluto: Sean Garnier, un autentico fenomeno (guardate i suoi video su Youtube e ne capirete la magia, ce n’è anche uno con Neymar). Culture e tradizioni che si affronteranno a viso aperto in gare 3 vs 3 all’interno di una gabbia. Un po’ come nello spot Nike in cui Cantona vestiva le parti del MC mentre Totti, Ronaldo, Davids e quanti tra i più forti calciatori di fine anni ’90 si sfidavano con colpi ai limiti dell’impossibile.

Tutto questo, e molto altro, vi attendono in uno scenario unico nell’evento calcistico più cool dell’estate. Il torneo è sotto l’egida della World Street Football Federation, che conta già 27 nazioni affiliate intorno al mondo ed ogni anno continua ad aumentare il numero degli appassionati, ed è organizzato dalla SSD Audace Savoia – Talento & Tenacia e dalla testata giornalistica Gazzetta Regionale con il contributo della Regione Lazio. Siete pronti a vivere la new wave del calcio europeo?

E’ il quattordici maggio del 2017, quando i Giovanissimi dell’Urbetevere si laureano Campioni Regionali, sconfiggendo la Polisportiva Carso grazie ad un rigore di Marras. Trascorsi due anni, i gialloblù sono riusciti a replicare quell’impresa, dominando sia il proprio girone che i playoff. La compagine di via della Pisana è di nuovo sul tetto del Lazio e non sembra intenzionata a fermarsi.

“Raggiungere quest’obiettivo, inseguito così duramente a lungo, è un’emozione indescrivibile. Una di quelle che vale la pena vivere” – esordisce così Pasquale Barba, tecnico dell’Urbetevere – “Siamo stati bravi e fortunati a vincere il campionato e, quindi, a raggiungere direttamente le semifinali. Da lì in avanti, siamo stati costretti a giocare sotto la pioggia. Ne sono derivati due scontri molto pesanti, sotto il livello sia fisico che mentale. Per quel che concerne la partita contro i rossoblù, è stata una bella gara, giocata contro un’avversaria di assoluto valore. Siamo passati in vantaggio nei primissimi minuti, ma ad inizio ripresa abbiamo subito il gol del pareggio su calcio di rigore. Per riuscire a vincere abbiamo dato tutto quello che avevamo in corpo. La finale è stata preparata e successivamente giocata sulla falsariga della partita ad essa precedente. Il comun denominatore è stato il concedere poco o nulla in fase difensiva. Questa volta abbiamo colpito nella ripresa, a deciderla sono state le reti di Giuncato e Gennari”.

Interpellato sul lavoro profuso durante l’intero anno, l’allenatore gialloblù ha dichiarato: “Abbiamo creato un legame tra i ragazzi, l’ambiente e lo staff. Condividendo determinati valori e potendo contare su alcune individualità importanti, è possibile raggiungere certi risultati. Il merito va attribuito alla squadra, si è impegnata fin dal primo giorno ed è stata premiata”.

Ma il tempo dei festeggiamenti è già finito, presto partirà la rincorsa allo scudetto. L’Urbetevere è stata sorteggiata nel girone D con il Montemilone Pollenza e l’Angelana. A tal proposito, Barba ha asserito: “Puntiamo sempre all’obiettivo massimo, ma sappiamo che non sarà semplice. Affronteremo i Campioni delle Marche e dell’Umbria, due squadre di tutto rispetto. Indipendentemente da come andrà a finire ricorderemo questa stagione con entusiasmo. Queste partite non toglieranno nulla a ciò che abbiamo conquistato, potranno al massimo aggiungere dell’altro. Due anni fa, il nostro percorso non è stato positivo. Vogliamo prenderci una bella rivincita, facendo affidamento sull’esperienza maturata nel frattempo.

(Il Faro online)