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Terracina, minaccia i genitori con un martello, allontanato un 40enne

25 settembre 2019 | 15:00
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Terracina, minaccia i genitori con un martello, allontanato un 40enne

L’uomo si era armato di un grosso martello, minacciando dapprima i genitori, per poi scendere in strada e creare panico tra i passanti.

Terracina – Picchiava e maltrattava i genitori e chiedeva loro continuamente denaro per poter comprare la droga. È la storia di un quarantenne di Terracina, disoccupato, che nei giorni scorsi è stato allontanato dalla casa di famiglia della Polizia di Latina e sottoposto al divieto di avvicinamento – a meno di 200 metri – e di comunicazione con qualsiasi mezzo nei confronti dei genitori. 

Più volte, in passato, i suoi raptus, acuiti dall’abuso di alcol e droga, l’avevano portato a danneggiare i mobili e gli arredi presenti in casa, che si aggiungevano alle continue offese rivolte ai genitori. Spesso, le urla che provenivano da quell’abitazione avevano creato allarme in tutto il vicinato che, diverse volte, aveva inoltrato segnalazioni al centralino di soccorso pubblico “113”.

La Squadra Anticrimine del Commissariato di Terracina, nella ricostruzione dei numerosi casi di violenza registratisi, aveva spesso riscontrato la minimizzazione degli episodi da parte dei coniugi vittime del figlio, i quali probabilmente speravano che, prima o poi, le cose sarebbero migliorate.

Purtroppo, invece, sono peggiorate. Il 40enne, infatti, ha fatto registrare un acuirsi degli episodi in cui perdeva completamente il controllo, minacciando i genitori urlando: “vi spacco la testa, vi ammazzo, vi sotterro a tutti e due” e ancora “vi do fuoco, vi brucio vivi”.

Recentemente, all’apice di una delle sue innumerevoli aggressioni, l’uomo si è armato di un grosso martello con il quale ha minacciato dapprima i genitori, per poi scendere in strada, creando panico tra i passanti.

Pertanto, al fine di scongiurare il pericolo di reiterazione di tali atti, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Latina,Pierpaolo Bortone, condividendo i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari avanzate dal sostituto procuratore, Marco Gincristofaro,  ha disposto la misura cautelare.

(Il Faro on line)